Secondo alcune indiscrezioni raccolte e pubblicate dal Financial Times, il team che si è occupato del design del primo visore per la “realtà mista” di Apple aveva richiesto ai dirigenti dell’azienda di poter posticiparne il lancio. Il visore sarebbe ancora acerbo e richiederebbe degli importanti lavori di ottimizzazione, spiega il quotidiano.

Il CEO di Apple, Tim Cook, si è schierato con il responsabile delle operazioni Jeff Williams ordinando che il visore venga assolutamente messo in vendita nel 2023, andando dunque contro il parare dei dipendenti che stanno attivamente lavorando al progetto e che temono che un lancio affrettato rischi di avere conseguenze estremamente gravi sul successo del prodotto e sulla reputazione di Apple.

Apple è sotto forte pressione, il visore VR/AR segna il ritorno ad una voglia di sperimentare da tempo sopita. Con la realtà aumentata e virtuale, Apple si prepara a debuttare in un nuovo mercato completamente inedito. Una cosa che Apple non faceva più dai tempi del primo Apple Watch. Il visore sarà anche l’ultima eredita lasciata da Tim Cook che, prese le redini della compagnia nel 2011, si prepara a lasciare il testimone ad un successore.

Inizialmente, la divisione design di Apple aveva suggerito di aspettare ancora qualche anno, in maniera tale da far sì che la tecnologia fosse sufficientemente matura per poter lanciare un paio di occhiali AR più leggeri e, dunque, adatti ad un utilizzo quotidiano. Tim Cook, al contrario, ha dato ordine di uscire nel 2023 con un prodotto meno avanzato.

Il visore per la realtà mista di Apple non sarà esattamente un prodotto di massa. Quasi certamente costerà circa 3.000 dollari e Apple prevede di venderne molto meno di 1 milione nei primi 12 mesi.