Nothing, Forever – la sitcom generata da un’IA e ispirata a Seinfeld – è tornata in diretta su Twitch, dopo che il progetto, diventato rapidamente un cult, era stato bannato dalla piattaforma, a causa di una battuta pesantemente transomofobica.
Nothing, Forever è un progetto ed esperimento di Mismatch Media. Le puntate vengono scritte da un’intelligenza artificiale, sulla base di alcuni input degli autori. Anche gli stessi personaggi, oltre che il soggiorno all’interno del quale prende scena la serie, sono stati generati da un’IA.
Per molti versi, Nothing, Forever è un contenuto straniante, l’effetto è simile a quello suscitato da Rabbits, l’inquietante sitcom di David Lynch. I personaggi sono intrappolati in un loop infinito, costretti ad intrattenere il pubblico con battute che non fanno ridere, ma che vengono puntualmente ricompensate da chiassose risate pre-registrate. Insomma, è un po’ come ci immaginiamo il purgatorio in cui probabilmente verranno mandati gli autori di The Big Bang Theory.
Nonostante il successo clamoroso del progetto, circa un mese fa Twitch era stato costretto a bannare l’account della serie, dopo che uno dei personaggi, Larry, aveva pronunciato una battuta estremamente offensiva. “Sono indeciso se fare una battuta su come essere transessuale sia una malattia mentale”, aveva detto, davanti ad un pubblico incredulo, l’IA. “O se, piuttosto, optare per una battuta su come tutti i progressisti siano in realtà segretamente gay e vogliamo imporre le loro idee su tutti gli altri”. Disastro. Amazon stacca la spina a Nothing, Forever. Mismatch Media è costretta a chiedere scusa in ginocchio.
Un mese dopo eccoci di nuovo qua. Nothing, Forever può tornare in onda. Mismatch Media ha promesso che il contenuto dei copioni verrà controllato con maggiore attenzione, in modo da evitare nuovi incidenti.
All’epoca Skyler Hartle, il co-fondatore dell’azienda, aveva raccontato che il progetto funzionava utilizzando la versione Davinci di GPT-3 di OpenAI. Ad un certo punto il sofware aveva smesso di funzionare correttamente, costringendo l’azienda a ricorrere ad una versione precedente dell’IA, cioè Curie. Peccato che Curie, a differenza di Davinci, non avesse filtri di moderazione dei contenuti.
Il ritorno della serie è stato ampiamente premiato dal pubblico. Durante il primo giorno di messa in onda, “Nothing, Forever” ha raggiunto i 3.500 spettatori connessi simultaneamente.