Un nuovo studio dell’Università di Göttingen ha sottolineato l’importanza delle radici delle piante per la biodiversità del suolo tropicale. I risultati della ricerca, pubblicati sulla rivista Ecology Letters, dimostrano che le radici vive sono tanto importanti quanto le foglie morte per sostenere la vita nel sottosuolo. Il team di ricerca ha isolato degli appezzamenti di terreno all’interno di ecosistemi naturali, in Indonesia, e li ha separate dall’accesso alle radici delle piante, con una barriera di plastica. Il loro studio ha incluso la foresta pluviale e le piantagioni di gomma e di palma da olio a Sumatra. Hanno scoperto che senza radici vive, l’abbondanza di animali nel terreno della foresta pluviale diminuisce del 42% e nelle piantagioni del 30%.

Il professor Stefan Scheu, responsabile del gruppo di lavoro sull’ecologia animale dell’Università di Göttingen, afferma che “lo studio fornisce nuove prospettive per la gestione delle risorse fornite dalla lettiera vegetale nelle piantagioni tropicali, favorendo la biodiversità animale del suolo”. Il dottor Anton Potapov, Soil Biodiversity and Functions presso il German Centre for Integrative Biodiversity Research (iDiv), Halle-Jena-Leipzig, aggiunge che i risultati dello studio sono significativi non solo per la conservazione della biodiversità del suolo tropicale, ma anche per lo sviluppo di modelli ecosistemici che saranno utili per analizzare il ciclo del carbonio nei tropici. Il miglioramento della struttura dell’habitat, ad esempio con la pacciamatura, può promuovere le reti alimentari del suolo e i servizi che esse forniscono. Questo è importante per sviluppare paesaggi agricoli sostenibili nei tropici e per una migliore comprensione dei complessi sistemi ecologici che sostengono la vita sulla Terra.