Zhurong, il primo rover cinese ad arrivare su un altro pianeta, rientra nel programma della missione Tainwen-1 su Marte che è stata condotta dall’Agenzia spaziale cinese (CNSA). Il rover che atterrò sul pianeta rosso il 14 maggio 2021 sembra non dare più segnali di vita come si evince da alcune foto scattate tra marzo 2022 e febbraio 2023.
Lo scorso 10 febbraio, la missione marziana cinese Tianwen 1 ha festeggiato il secondo anniversario in orbita attorno a Marte. Si tratta della prima missione targata Cina attorno al pianeta rosso. L’intoppo ora è rappresentato dalla mancanza di notizie da parte del rover che non si è mosso dalla sua posizione da settembre scorso.
Zhurong era entrato in letargo programmato nel maggio 2022, una volta superato l’inverno marziano. Il rover cinese, a differenza di quello della Nasa, si affida all’energia solare, il tutto per tenere al caldo i propri strumenti, producendo energia elettrica per farli funzionare. I tecnici cinesi avevano programmato il risveglio di Zhurong nel dicembre scorso, ma in realtà il tutto sembra essere stato anticipato. La Nasa per alimentare i suoi strumenti utilizza, invece, energia derivante da radioisotopi (calore prodotto dal plutonio).
Tornando al rover cinese, il letargo tuttora in corso non ha permesso a Zhurong di produrre energia superiore ai 140 watt, necessaria per proseguire con i lavori a bordo. La temperatura esterna in alcune ore della giornata è di circa -15 °C. Da parte dell’Agenzia cinese non giungono notizie di alcun genere in merito all’operazione.
Comunque finisca, l’operazione segna una nuova era. Premiata nel settembre scorso dalla Federazione Astronautica Internazionale, l’operazione Zhurong, seppur in stand bye al momento, segna un risultato importante, ossia la permanenza sul pianeta rosso per un periodo lungo. Inizialmente l’impresa doveva durare soltanto tre mesi. Si attende una possibile risveglio di Zhurong attraverso qualche fenomeno sul pianeta rosso.