Per la maggior parte dei cittadini, lo stipendio rappresenta la principale fonte di reddito, ma non ovunque. Secondo un rapporto del Centro Studi Tagliacarne, in alcune province il reddito da lavoro costituisce una percentuale molto più bassa del reddito totale rispetto alla media nazionale del 63%, mentre in altre dipende quasi esclusivamente dal lavoro dipendente. Le principali città italiane, ovvero le grandi metropoli, occupano le prime posizioni nella classifica delle città italiane in cui gli stipendi sono maggiori. Milano è in cima alla lista con il 90,7% del reddito proveniente dal lavoro dipendente, seguita da Torino con l’89,7%, Venezia con l’88,7%, Genova con l’88,4% e Roma con l’87,5%. Se si considera il reddito netto disponibile, la classifica delle città italiane in cui si guadagna di più cambia radicalmente. Bolzano occupa il primo posto con un reddito netto di 15.032 euro a testa, seguita da Trento con 12.521 euro, Trieste con 10.768 euro e Firenze con 9.825 euro. 

Secondo il direttore generale del centro Gaetano Fausto Esposito, la geografia delle retribuzioni in Italia è diversificata territorialmente e non rispetta la tradizionale divisione tra Nord e Sud. Infatti, se si fa un confronto con la graduatoria del Pil pro capite con quella relativa alle retribuzioni, si nota che le province del meridione sono in fondo alla classifica per il Pil, ma ci sono dieci province del Centro-Nord in quella delle retribuzioni pro-capite.