Sito archeologico: riapre in Calabria dopo anni
Dopo anni di chiusura, riapre un'area archeologica di circa 750 metri quadrati, ubicata nei sotterranei di un edificio bancario in pieno centro a Crotone.
Un’area archeologica di Crotone, contenente resti dell’età greca, romana e medioevale, è stata riaperta per la visita dei turisti e dei visitatori. La sua scoperta risale al 1985 durante i lavori ed è composta da costruzioni e abitati antichi. La riapertura del sito è stata annunciata dall’Assessore alla Cultura del Comune di Crotone, Nicola Corigliano. Quest’ultimo, ha annunciato che il sito archeologico situato nei sotterranei della Bper Banca di via Napoli è stato riaperto ai visitatori dopo diversi anni di chiusura nel pieno centro cittadino, dove copre un’area di circa 750 metri quadrati.
Nel 1985, in seguito a lavori, sono stati scoperti i resti di edifici risalenti all’età arcaica fino al tardo Medioevo. La stratificazione del sito risale a tre epoche storiche, romana del II e III secolo, quella greca del IV e III secolo a.C. e quella appartenente all’alto Medioevo. I visitatori potranno ammirare le tracce di due assi viari romani, parti dell’abitato antico greco, pavimenti e pozzi, oltre ai resti di fornaci e mura dell’alto Medioevo.
Stiamo lavorando, in sinergia con i colleghi di giunta e con gli uffici affinché luoghi importanti dal punto di vista storico-culturale ma anche il patrimonio di opere d’arte sia restituito alla fruibilità della collettività. Al riguardo fisseremo una serie di specifici appuntamenti con le scuole oltre a prevedere altre modalità di visita per coloro che vorranno apprezzare un pezzo importante della nostra storia.
Nicola Corigliano, assessore comunale alla Cultura
