Il benessere dei vitelli, compresa la loro salute fisica ed emotiva, è sempre al centro dell’attenzione degli operatori del settore lattiero-caseario, soprattutto durante la fase di svezzamento. In un recente studio pubblicato su JDS Communications®, edito da Elsevier, i ricercatori dell’Università della Florida hanno dimostrato che la socializzazione con altri vitelli e con gli esseri umani, anche solo per cinque minuti, può migliorare il benessere generale dei vitelli. La ricercatrice Emily K. Miller-Cushon, del Dipartimento di Scienze Animali dell’Università della Florida, Gainesville, FL, USA, ha spiegato che per valutare lo stato d’animo di un vitello si osservano di solito i comportamenti, in particolare quelli anomali e attribuibili ad una condizione di stress, che possono includere “succhiare o masticare i recinti o le lettiere, i compagni di recinto o gli operatori umani, tutti comportamenti comuni nel periodo successivo all’alimentazione dei vitelli”. Questi comportamenti sono generalmente considerati segni di frustrazione e possono influire sulla salute dei vitelli. “I vitelli sono attivi e cercano stimoli dopo l’allattamento, quindi fornire più cose da fare, come la spazzolatura, può calmarli, riducendo i comportamenti di suzione dopo la poppata e aumentando il riposo”, ha detto Miller-Cushon.
Il rapporto uomo-animale
Poiché gli studi hanno già dimostrato che i vitelli cercano il contatto umano, i ricercatori hanno cercato di capire come il rapporto uomo-animale potesse influire su questi comportamenti di suzione. Per trovare una risposta, il team ha assegnato, in modo casuale, a 28 vitelli di razza Holstein una sistemazione individuale o in coppia, dalla nascita fino a sette settimane di vita e ha standardizzato il loro contatto con gli esseri umani durante questo periodo, includendo l’alimentazione e gli esami sanitari. I vitelli hanno iniziato lo svezzamento a sei settimane; per un periodo di studio di quattro giorni durante lo svezzamento, i ricercatori hanno introdotto un contatto umano aggiuntivo e ne hanno registrato continuamente gli effetti sul comportamento. Durante questo periodo, ogni vitello ha ricevuto due giorni di contatto umano normale e due giorni sperimentali, in cui ha ricevuto cinque minuti in più di contatto tattile. Perché il contatto? “Sappiamo da ricerche precedenti che i vitelli sembrano gradire il contatto tattile, compreso lo sfioramento da parte degli esseri umani. Questo tipo di contatto può ridurre la frequenza cardiaca “, spiega Miller-Cushon. Dopo aver analizzato le registrazioni video, il team di studio ha concluso che il contatto umano ha un impatto sul comportamento dei vitelli e aiuta a promuovere la calma e il benessere. I cinque minuti trascorsi con gli esseri umani hanno ridotto la durata dei comportamenti di suzione dei vitelli e hanno aumentato la quantità di riposo dopo i pasti. La diminuzione del comportamento di suzione è stata particolarmente pronunciata nei vitelli alloggiati da soli rispetto a quelli che avevano un compagno di recinto, a dimostrazione dell’importanza della socializzazione non solo con gli esseri umani ma anche con i conspecifici.
Miller-Cushon ha tenuto a precisare che il contatto umano nello studio non ha eliminato del tutto i comportamenti di suzione: “I nostri risultati hanno mostrato i benefici del contatto umano, ma i risultati suggeriscono anche che il nostro lavoro non è ancora finito nel trovare i metodi più benefici e naturali di alimentazione e stabulazione dei nostri vitelli da latte”.