Secondo i medici, le basse temperature possono avere effetti negativi sul cuore, sui polmoni e sulla capacità di muovere le articolazioni. Per difendersi dal freddo è importante vestirsi con abiti adeguati alle temperature esterne, prendere le precauzioni necessarie quando si sta all’aperto e limitare al minimo l’esposizione al freddo. Inoltre, è importante mantenere una dieta equilibrata e ricca di vitamine per rafforzare le difese immunitarie contro le infezioni e le malattie da freddo.
Quando si pensa ai rischi delle temperature rigide, la prima cosa che viene in mente sono influenza, raffreddori e virus respiratori. Tuttavia, secondo il professor Giorgio Sesti, presidente della Società italiana di medicina interna, una delle minacce più grandi del ‘generale inverno’ è quella posta all’apparato cardio-circolatorio, con un’aumentata incidenza di infarti, ictus, e un peggioramento delle arteriopatie periferiche (Pad). Per prevenire questi problemi è importante indossare abiti caldi e adatti alle temperature esterne e limitare le attività all’aperto.
Con le temperature in calo e la presenza della neve in tutta la penisola, è importante che sappiamo come prenderci cura di noi stessi e proteggerci dalle insidie che il grande freddo porta con sé. Secondo gli esperti della Società Italiana di Medicina Interna (SIMI), ci sono alcune misure da prendere per mantenersi in salute, come proteggere cuore, bronchi, polmoni, articolazioni e prevenire il rischio di cadute. Ciò è particolarmente importante per anziani, persone fragili e chi soffre di patologie croniche. Altri consigli utili da seguire sono quelli di indossare abiti adatti alle basse temperature, limitare l’esposizione al freddo e gli sbalzi termici e cercare di mantenere costante la temperatura all’interno della propria abitazione.
Gli inverni caratterizzati da fenomeni estremi sono ormai una consuetudine, una conseguenza diretta dei cambiamenti climatici. Il concetto di ‘freddo estremo’ è molto relativo, poiché temperature vicine allo zero possono essere considerate ‘estreme’ in Sicilia ma non in Abruzzo o in Alto Adige, regioni più abituate a temperature rigide durante l’inverno. Secondo alcune statistiche, almeno il 7% dei decessi avvenuti ogni anno sono attribuibili al freddo, un argomento di grande attualità specialmente in tempi di crisi energetica.