Dead Space Remake ha richiesto due anni e mezzo di sviluppo. A rivelarlo è stata EA Motive durante AMA (una sessione di domande e risposte) su Reddit. Il producer Philippe Ducharme ha svelato che l’inizio dei lavori risale a settembre del 2020.
Abbiamo iniziato a settembre 2020. La maggior parte del nostro team di sviluppo sono arrivati al termine dei lavori su Star Wars Squadrons, che venne pubblicato proprio in quel periodo”, ha detto Ducharme.
Durante l’AMA su Reddit, sono emersi anche altri dettagli interessanti. Ad esempio, il creative director Roman Campos-Oriola ha rivelato che inizialmente il team aveva pensato alla possibilità di aggiungere una nuova feature che avrebbe permesso ad Isaac di girare rapidamente di 180 gradi tramite un determinato input del controller. Alla fine tuttavia l’idea è stata scartata in quanto avrebbe compromesso l’esperienza stessa degli scontri con i Necromorfi, limitando anche la tensione scaturita da essi.
Infine è stato spiegato come mai la luce del visore di Isaac è meno luminosa nel remake di Dead Space rispetto al gioco originale. “C’è una luce vera e propria proveniente dal visore, ma abbiamo deciso di renderla meno intensa rispetto ad altri titoli della serie. Il motivo è che il gioco è molto più scuro e quella luce, quando è troppo intensa, si trasforma in una torcia costante. Quindi abbiamo deciso di ridurla e mantenerla come dettaglio solo quando ti avvicini a un muro“, ha detto il game director Eric Baptizat.
Prima di lasciarvi, vi ricordiamo che Dead Space Remake è ora disponibile per PS5, Xbox Series X/S e PC.
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