Dopo il commovente terzo episodio torniamo del ben mezzo dell’apocalisse! Con l’episodio numero 4, Please Hold My Hand, ritorniamo nel vivo della pandemia. È un capitolo decisamente adrenalinico e ricco d’azione. In Please Hold My Hand si crea il vero primo e forte legame tra Joel ed Ellie. Dopo questo capitolo sarà impossibile tornare indietro.
Please Hold My Hand, l’azione e relazioni si consolidano
Abbiamo appena lasciato un capitolo particolarmente emozionante. Nessuno può contestare il fatto che il capitolo numero tre della prima stagione di The Last Of Us sia, per il momento, quello più toccante. Billy e Frank sono stati in grado di conquistare in nostri cuori in meno di un’ora di presenza su schermo. Con estrema semplicità la loro tragica storia d’amore ci ha parlato con forza e, sebbene non avremo più occasione di rivederli nel corso della serie, sarà difficile dimenticarli. Per non dire impossibile. The Last Of Us con l’episodio tre ha introdotto una delle sue importanti caratteristiche: la dedizione ai personaggi secondari. In Long Long Time avete compreso che a volte un personaggio secondario, se scritto bene, può eclissare il protagonista. Ho letto tanti commenti dei fan che definivano il terzo episodio il migliore della serie ed erano al tempo stesso stupiti per il fatto che non fosse dedicato ai due veri protagonisti dello show: Joel ed Ellie. Io non mi preoccuperei, entrambi avranno momenti molto importanti più avanti ed a mio avviso sono già iconici di per sé, non hanno bisogno di episodi così intimisti per restare nei cuori degli spettatori. Tornando alla preoccupazione dei fan, ho letto tante persone che si sono anche lamentate circa il fatto che il terzo capitolo possa essere considerato un filler. Capisco il vostro punto di vista e vi comprendo. Sicuramente non avete tutti i torti ma al tempo stesso non è propriamente corretto definire Long Long Time un episodio filler. Apparentemente sembra non portare avanti la trama principale ma la realtà lo fa eccome: ci racconta una parte della vita di Joel che ignoravamo e si collega magistralmente con il presente dei due protagonisti. Se avete prestato attenzione ai dialoghi avrete notato che è presente un netto richiamo alla scena in cui Ellie scopre il codice segreto di comunicazione della radio di Joel. In sostanza Long Long Time è sia una straordinaria storia isolata che un piccolo scorcio di vita passata.
Tornando in focus, il quarto capitolo della serie è un gradito ritorno alle origini ed al cuore della serie: azione, sopravvivenze e relazione padre-figlia. Joel ed Ellie proseguono il loro viaggio on the road grazie agli oggetti lasciati in eredità da Billy. Utilizzano la macchina dell’amico e fanno scorta di generi di prima necessità. Iniziano così la loro spedizione in macchina. Durante il viaggio avviene uno scambio di battute tra i due protagonisti che potrebbe essere già iconico. Ellie chiede al tutore se loro due adesso posso definirsi famiglia e la risposta di Joel vi lascerà sorpresi: “No, tu sei il carico.” Come immaginerete la risposta di Joel è una frase di circostanza fatta per non ammettere che in realtà i suoi sentimenti nei confronti di Ellie stanno cambiando. Ellie, non conosce ancora bene Joel per capire che la loro relazione è evoluta e così ci rimane male. Ovviamente noi spettatori, vedendo e osservando le vicende dall’esterno possiamo comprendere al meglio i vari momenti della loro storia. Come potrete immaginare il rapporto tra Joel ed Ellie è destinato ed evolversi, molto ma davvero molto. Già durante l’episodio capirete che il loro legame si consoliderà in maniera incredibile.
Il traffico di macchine e camion bloccati nel bel mezzo della strada impedisce ai due di proseguire sulla strada principale, così si dirigono nel centro di una città abitata. Da qui inizia l’avventura del capitolo. Joel ed Ellie vengono attaccati e la loro auto viene colpita da colpi di arma da fuoco. Sono costretti ad abbandonarla e difendersi. Joel è sotto attacco e sembra spacciato, solo Ellie può salvarlo. Così la ragazzina, che nell’episodio precedente aveva rubato una pistola dalla collezione di Billy, spara. Salva Joel ma compie anche il suo primo atto criminale destinato a segnarla per sempre. Joel così comprende che la ragazzina deve imparare a difendersi da sola e decide di addestrarla.
La cittadina in cui si sono ritrovati i nostri protagonisti è in subbuglio. Coloro che gestiscono la città in maniera militare stanno cercando un soggetto ben preciso e non si daranno pace finché non lo avranno trovato. SPOILER: non è Joel e non troveranno il loro obbiettivo entro l’episodio.
Solo Joel ed Ellie sul finire del capitolo vengono trovati dal ragazzo misterioso che tutti desiderano braccare.
Joel ed Ellie: come è cambiato il loro rapporto?
Siamo giunti a poco meno di metà stagione ed è arrivato il momento di tirare le somme della relazione tra i due protagonisti. So che molti avevano aspettative diverse riguardo alle scelte di casting per The Last Of Us ma personalmente non sono mai stata scettica in merito alle interpretazioni o all’attinenza rispetto al corrispettivo videoludico di Pedro Pascal e Bella Ramsey. Ormai Pascal è una garanzia. Non è più un volto noto ai pochi ed appassionati. Pedro Pascal dopo Game of Thrones ha lanciato la sua carriera ed ora grazie a The Mandalorian e The Last Of Us è tra gli attori più celebri degli ultimi anni. La non tanto piccola Bella Ramsey (vi ricordo che ha 19 anni e non 14) ha già dimostrato di avere le capacità per tenere testa a persone decisamente più grandi di lei in Game of Thrones ed in The Last Of Us porta avanti la sua missione. Bella Ramsey nel nuovo show HBO veste i panni di Ellie, la giovane ragazzina di 14 anni da proteggere perché portatrice di una nuova possibilità di vita. Ellie è stata morsa da un infetto ma è sopravvissuta. La ragazzina è immune all’infezione e nel suo sangue esiste una potenziale cura alla pandemia. Ellie è immune ma porta con sé i segni dell’infezione che l’ha colpita, perciò nessuno deve sapere che, sebbene ora non sia infetta, è stata morsa. L’incontro tra Joel ed Ellie non è dei più teneri e piacevoli, anzi. I due vengono riuniti per circostanze non per scelta. A Joel e Tess viene affidato il compito di portare in salvo la ragazzina e consegnare ad altri membri della FEDRA, l’organizzazione ribelle che la sta tenendo prigioniera allo scopo di trovare una cura alla pandemia. La situazione non è mai stata semplice ma diventa ancora più complicata quando coloro che l’avrebbero dovuta “ritirare” sono stati conteggiati e poi uccisi e Tess finisce con loro. Così la missione passa nelle uniche mani di Joel e diventa più una missione morale che una vera e propria avventura dietro ricompensa.
Le prime interazioni tra Joel ed Ellie sono fredde e distaccate. Nessuno dei due si fida dell’altro. Joel è un uomo burbero che ha messo a tacere i sentimenti dopo troppa sofferenza subita in passato, ora pensa solo al tornaconto personale e alla sopravvivenza. Ellie si mostra più matura dell’età che ha, 14 anni, ma in fondo ha bisogno di sentirsi amata, protetta e spensierata. È irriverente, testarda e pronta all’avventura. Finge di non avere paura ma non ha mai vissuto nelle città aperte e non conosce le reali condizioni delle stesse. Regge bene la tensione ed è pronta a difendere Joel se si presentasse la necessità. Ama leggere e ridere, vorrebbe vivere come una ragazzina normale ma conosce la responsabilità che la affligge.
Il rapporto tra Joel ed Ellie è semplicemente perfetto. Durante i nove capitoli della prima stagione dello show HBO vi accorgerete che l’affetto tra i due protagonisti cresce pian piano. Da estranei a conoscenti, gradualmente Joel ed Ellie diventano amici. Solo dopo tante avventure, diverse chiacchiere e confidenze Ellie e Joel comprendono di volersi più bene di quanto avevano inizialmente programmato.
Con l’episodio numero 4, Please Hold My Hand, ritorniamo nel vivo della pandemia. È un capitolo decisamente adrenalinico e ricco d’azione. In Please Hold My Hand si crea il vero primo e forte legame tra Joel ed Ellie. Dopo questo capitolo sarà impossibile tornare indietro.
- Si torna all'azione ben diretta
- Le relazioni tra i personaggi diventano sempre più profonde
- Nulla da segnalare