Tabacco: l’obiettivo è lo stop entro il 2030

stop tabacco

La petizione italiana è stata coordinata dall’Istituto Mario Negri di Milano in collaborazione con la Società Italiana di Tabaccologia (Sitab). Si tratta di una raccolta firme che ha come scopo la creazione di un ambiente senza tabacco. Per di più anche di una prima generazione libera dal fumo entro il 2030. Si devono raccogliere 1 milione di firme in Europa entro il 15 gennaio 2024 per vietare la vendita di tabacco e prodotti a base di nicotina. In Italia raggiunte 54.000 firme. Possono firmare tutti i cittadini, basta che siano maggiorenni, accedendo al sito dell’Ue. 

 

L’iniziativa è strutturata in sei punti che prevedono, oltre a mettere fine alla vendita di prodotti del tabacco o a base di nicotina ai cittadini dell’Unione Europea nati dopo il 2010, a creare spiagge, rive fluviali e parchi nazionali liberi dal tabacco e da mozziconi, per ridurre l’inquinamento e contenere il rischio di incendi. Viene chiesto, inoltre, di aumentare il numero di spazi in cui è vietato fumare sigarette o utilizzare sigarette elettroniche, specialmente quelli frequentati dai minori, e di eliminare la pubblicità dei prodotti del tabacco e la loro presenza nelle produzioni audiovisive e sui social media, intervenendo in particolare sulla pubblicità occulta. Non per ultimo, si chiede che vengano finanziati progetti di ricerca indipendenti dall’industria del tabacco sulle malattie causate dal consumo di tabacco per migliorarne la prognosi e renderle curabili.

Maria Sofia Cattaruzza, Presidente della Società Italiana di Tabaccologia

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