Gli stage sono gratuiti probabilmente solo per il datore di lavoro. I tirocini non retribuiti però possono arrivare a costare fino a 6mila euro al mese a una famiglia italiana. Questi sono i costi medi calcolati dal Forum Europeo dei giovani. Sono i costi sostenuti da chi svolge uno stage di sei mesi senza avere rimborso spese o compenso. 

Il 70% dei giovani europei dichiara di non potersi permettere i costi per lavorare gratis e farsi esperienza. Il 53% dice di aver svolto almeno due stage non retribuiti, prima di trovare un lavoro pagato. Questi stage possono essere accettati da persone che possono lavorare gratuitamente. I datori di lavoro, talvolta, li usano come sfruttamento per avere manodopera gratuita o a basso costo. Inoltre, gli stagisti possono non essere tutelati dalle leggi sul lavoro. Gran parte dei tirocinanti non riesce a mantenersi e quindi può dedicarsi poco allo stage limitando le esperienze significative. 

È stato stabilito che i tirocini non retribuiti che non fanno parte di una formazione accademica o scolastica violano la Carta sociale europea. Le ispezioni del lavoro non sono sufficienti per prevenire i tirocini fasulli. Si è fatta così una distinzione fra tirocini extra e curriculari. Una compensazione minima dovrebbe essere prevista almeno per gli stage dentro a un programma di studio. Il numero di stagisti che ricevono un compenso sono veramente un numero basso. L’Eurocamera ha vietato i tirocini non retribuiti nelle sue istituzioni.

Nel 2022 è stata approvata una risoluzione che condanna la pratica dei tirocini non retribuiti. Durante la Plenaria di Strasburgo però i deputati hanno bocciato due emendamenti. Questi chiedevano di:

 

vietare in modo effettivo e applicabile i tirocini e gli apprendistati non remunerati.