La bussola emotiva, malgrado il nome, non è qualcosa di tangibile che si compra. Si tratta di un qualcosa che si costruisce nel tempo. Se non siamo contenti della nostra vita, guardiamoci alle spalle e analizziamo le scelte finora fatte. Il mondo in cui viviamo è caotico, ma noi abbiamo molto potere, di cui a volte non siamo consapevoli.
Di fronte a una scelta o a una decisione difficile il modo in cui reagiamo è guidato dalle emozioni provate. Capacità emotiva e cognitiva sono correlate e si integrano reciprocamente. Ecco cos’è la bussola emotiva ben funzionante che vede le emozioni ben integrate ai processi di pensiero.
Quando cognizione ed emozione saranno integrate si potranno effettuare scelte sia emozionali che razionali. Significa dare più valore e spazio a ciò che vogliamo noi e non a quello che si aspettano gli altri. Per raggiungere la nostra bussola emotiva però serve tempo. Prima ancora di rendercene conto avremo trovato la nostra isola felice. Ecco i primi tre semplici elementi per poter costruire la nostra bussola emotiva:
- introspezione
- trovare risposte alternative
- fare consapevolezza ed esercitarsi
Spesso pensiamo agli altri e alle norme sociali come il saper essere riconoscenti, i comportamenti offensivi, il saper relazionarsi. Alla fine però non sappiamo come rapportarci con noi stessi, come accogliere i nostri bisogni più profondi e ascoltarci in modo autentico. Ecco perché le nostre bussole emotive sono difettose e non riusciamo a fare luce sulla nostra isola felice.
- Che cos’è una bussola emotiva e perché dovresti averne cura (psicoadvisor.com)