Istruzione: protegge l’intestino

studente in biblioteca

Le diverse parti del nostro corpo sono strettamente legate insieme e una buona salute in un’area può spesso significare benefici anche in altre aree. Prendiamo, ad esempio, un potenziale legame tra una migliore istruzione e un rischio ridotto di avere disturbi intestinali. Se una zona del nostro corpo gode di buona salute, anche le aree vicine ne avranno beneficio. Di recente gli studiosi hanno scoperto un forte legame tra una migliore istruzione e l’intestino. Essere istruiti, oltre a renderci più intelligenti, protegge anche il nostro intestino. Questo sembra sia legato anche alla malattia dell’Alzheimer. 

La squadra di studio ha riunito i dati di 766.345 persone, analizzando le relazioni tra Alzheimer, tratto cognitivo e disturbi dell’intestino. Questi includevano ulcera peptica (PUD), gastrite-duodenite, malattia da reflusso gastroesofageo (GERD), sindrome dell’intestino irritabile, diverticolosi e malattia infiammatoria intestinale (IBD).

Dall’analisi è emersa una “forte e altamente significativa correlazione genetica globale inversa” fra i tratti cognitivi e la maggior parte dei disturbi intestinali. Non però per l’IBD. I ricercatori pensano che questo collegamento possa dipendere dagli effetti su parti specifiche del genoma. Un’analisi basata sui geni ha anche trovato una significativa sovrapposizione genetica di tratti cognitivi con l’Alzheimer e i disturbi gastro-intestinali. Trovate anche alcune prove che GERD ha causato il declino cognitivo su diversi tratti, tra cui l’intelligenza e il titolo di studio.

Il legame tra intestino-cervello sembra uno dei più forti. Mangiare cibi sani può ridurre i livelli di stress in modo significativo. Migliori gradi di istruzione e pensiero cognitivo influenzano rischi di problemi intestinali.

 

I risultati supportano l’istruzione come una possibile strada per ridurre il rischio di disturbi intestinali, ad esempio, incoraggiando un livello di istruzione superiore o un possibile aumento della durata della scuola. Quindi, gli sforzi politici volti ad aumentare il livello di istruzione o l’allenamento cognitivo possono contribuire a un livello più elevato di intelligenza, che potrebbe portare a migliori risultati di salute, incluso un ridotto rischio di disturbi intestinali.

Emmanuel Adewuyi, genetista della Edith Cowan University

 

 

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