Cavallo: abbandonato nel torinese, appello per l’adozione

cavallo nel torinese

Remi, un cavallo quasi cieco, attende qualcuno che possa prendersi cura di lui, adottandolo. Il povero animale è stato abbandonato nella campagna torinese. Il Comune di San Carlo Canavese lo ha preso sotto la sua tutela per poi lanciare l’appello per la sua adozione. Era senza tatuaggio e microchip, quindi non poteva essere riconosciuto. L’animale ha tra i 18 e i 20 anni e purtroppo è quasi cieco. Le visite veterinarie però hanno attestato che zoccoli e denti sono sani e quindi è in buona salute. 

Il Comune lo ha poi affidato a un maneggio del Ciriacese. Ora ha solo bisogno di un padrone che possa curarsi di lui. Il cavallo ha un carattere pacifico e si fa accarezzare senza problemi, ma necessita di uno spazio adeguato e di una persona competente. Curare un cavallo è costoso. La crisi non permette a molti di poter spendere in media 2mila euro all’anno per mantenerlo. In più, ci sono dai 250 ai 400 euro per la pensione al maneggio. Molte persone quindi tendono a sbarazzarsi dei loro cavalli abbandonandoli o svendendoli. L’abbandono di un cavallo è un reato perseguibile penalmente.

 

Chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l’arresto fino ad un anno o con l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro. Alla stessa pena soggiace chiunque detiene animali in condizioni incompatibili con la loro natura, e produttive di gravi sofferenze.

Codice Penale