Google e Nvidia si sono unite alle preoccupazioni espresse da Sony riguardo all’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft per 69 miliardi di dollari.
Secondo fonti anonime, riportate da Bloomberg, Google e Nvidia avrebbero notificato alla Federal Trade Commission (FTC) degli Stati Uniti la loro posizione, sostenendo che Microsoft potrebbe acquisire un vantaggio ingiusto nei settori del cloud, delle sottoscrizioni e dei giochi per dispositivi mobili se l’acquisizione venisse approvata.
Da NVIDIA arriva una posizione più mite di quelle espresse da altri player del settore. L’azienda ha specificato di non essere contro l’acquisizione in sé, a patto che venga garantito un accesso equo e aperto a giochi come Call of Duty. La FTC terrà un’udienza durante il mese di agosto per discutere l’acquisizione e Google, Nvidia o Sony potrebbero essere chiamati a testimoniare.
Secondo fonti ben informate, l’acquisizione potrebbe procedere dietro alcune condizioni, a partire dall’obbligo per Microsoft di mantenere aperto l’accesso ai giochi per almeno un decennio
Secondo fonti ben informate, l’acquisizione potrebbe procedere dietro alcune condizioni, a partire dall’obbligo per Microsoft di mantenere aperto l’accesso ai giochi per almeno un decennio. Insomma, le proprietà di punta dell’attuale line-up di Activision Blizzard non potrebbero diventare esclusive Xbox prima di un lasso di tempo estremamente ampio. Microsoft ha già espresso la propria disponibilità a farlo e non ha fatto mistero di vedere nell’acquisizione un potenziale che va ben oltre alla semplice acquisizione di IP come CoD. La vera miniera d’oro è il mercato del gaming su smartphone.
Call of Duty è il gioco che preoccupa maggiormente i concorrenti di Microsoft per la sua popolarità, ma Activision Blizzard possiede anche molti altri titoli popolari come World of Warcraft, Crash Bandicoot, Guitar Hero, StarCraft, Hearthstone, Diablo, Overwatch, Candy Crush Saga e altri ancora.