Avere un indirizzo per noi è scontato, ma non lo è per Makoko, un quartiere di Lagos, in Nigeria. Qui mancano le mappe catastali e non ci sono indirizzi delle strade. Il governo vorrebbe una Lagos all’avanguardia, così i cittadini hanno pensato di creare da soli mappe e indirizzi grazie all’aiuto dei droni. Johnny Miller, trentenne, americano, cofondatore di African Drone, una community votata alla diffusione dei droni, assieme a Christian Onyando e Freddie Mbuya, dichiara: 

 

Gli abitanti hanno cominciato a scattare le foto; noi di African Drone abbiamo creato le cartine e le abbiamo caricate su Open Street Map aggiungendo le indicazioni di service point e infrastrutture. Il risultato è utilissimo per la vita della comunità: per esempio, fornisce indicazioni fondamentali ai servizi di emergenza e soccorso. In Africa, nello specifico, un sacco di gente non possiede un pezzo di carta con cui le autorità certificano di chi è la casa in cui queste persone vivono: in questo modo diventa difficile provare di avere risorse, ad esempio, per prendere denaro in prestito. Ecco che con i droni il problema è risolto.

 

 

Loro sono i suggeritori di questo sistema di dispositivi utili a risolvere l’urgente problema. Questi moderni strumenti al passo con i tempi riescono a ricoprire molteplici scopi nei più svariati settori. Il progetto ha preso forma piano piano ed è ancora in corso.