Come mai le buone intenzioni che programmiamo per il nuovo anno hanno sempre vita breve? I fattori causanti possono essere bassa motivazione, scarsa autostima e strategie sbagliate. Altre volte l’insuccesso può essere spinto dalla sindrome di falsa speranza, ovvero perseguire obiettivi irrealizzabili. 

Ecco allora cosa possiamo fare per mantenere attivi e validi i buoni propositi per il 2023. Un modo per far diventare questo anno diverso dai precedenti. Basta adottare quattro trucchi psicologici

1) associare l’obiettivo a un segnale specifico: per il raggiungimento degli obiettivi bisogna assumere determinati comportamenti in relazione a essi. Il processo di intenzione di implementazione potrebbe essere d’aiuto, perché più specifico e concreto. La formulazione di un’intenzione di implementazione automatizza il comportamento quando si incontra il segnale. Così è più facile che lo scopo venga raggiunto. 

2) interpretare eventi e cose in modo più astratto: consiste nel concentrarsi su proprietà astratte di eventi e cose, invece che su quelle concrete. Interpretare le cose o gli eventi in termini più astratti tende a rendere il pensiero e il comportamento più razionali e monitorati. L’obiettivo, così, ha più probabilità di essere raggiunto. 

3) ristabilire rapidamente l’autocontrollo: prevede il ripristino rapido dell’autocontrollo personale. È fondamentale per ogni piccolo grande cambiamento. Ad esempio, è stato dimostrato che lo zucchero ripristina in maniera efficace l’autocontrollo. 

4) evitare le tentazioni in maniera strategica: di solito le persone fanno leva sulla sola forza di volontà. Senza accorgersi che questa si esaurisce velocemente con il relativo utilizzo e durante la giornata. Se si vuole mangiare cioccolato meglio comprare una tavoletta piccola o se siamo a dieta evitare di passare davanti alle tentazioni, sempre in agguato. Queste strategie sono molto più efficaci rispetto al solo affidamento sulla forza di volontà.