Secondo le notizie che sono state diffuse online ieri, i due protagonisti di Romeo e Giulietta di Franco Zeffirelli avrebbero fatto causa alla Paramount Pictures per 500 milioni di dollari, con l’accusa di sfruttamento sessuale e diffusione di immagini pedopornografiche relative ad una scena di nudo che hanno girato.
I due interpreti Olivia Hussey e Leonard Whiting all’epoca delle riprese di Romeo e Giulietta avevano rispettivamente 15 e 16 anni, e, secondo quanto è stato riportato, inizialmente Franco Zeffirelli avrebbe assicurato ad entrambi che la scena da girare non sarebbe stata un nudo completo. Ma, lo stesso regista, ad un certo punto avrebbe implorato i due di girare la scena nudi, perché altrimenti ne sarebbe andato del successo del film.
Romeo e Giulietta fu comunque un successo, capace di ottenere quattro nomination agli Oscar, ma quella performance e quell’abuso subito, a detta di Olivia Hussey e Leonard Whiting li avrebbe condizionati al punto da aver prodotto delle ripercussioni sulle loro stesse carriere.
Il mananger dei due interpreti, Tony Marinozzi, ha dichiarato:
Loro si sono fidati di Franco. A 16 anni ci si fida della figura che ti sta guidando. Franco era un loro amico, e poi a 16 anni non ci stavano delle alternative, all’epoca non esisteva il #MeToo.
Ma, al contempo, sono state recuperate delle dichiarazioni del 2018 di Olivia Hussey, che durante delle interviste a Variety e Fox News aveva detto:
Nessuno alla mia età aveva fatto niente del genere, era una cosa necessaria per il film. Non è stato un qualcosa di così difficoltoso, e neanche Leonard si è sentito intimidito. Nel mezzo delle riprese avevo anche dimenticato di essere senza vestiti.
Qui sotto potete trovare la scena tratta da Romeo e Giulietta con i due interpreti nudi.
https://www.youtube.com/watch?v=byBjZfAnyEU
Il caso Joss Whedon
Il tutto fa ripensare a dei recenti casi di presunti abusi sui set. In particolare citiamo delle situazioni che hanno coinvolto Joss Whedon, sia sul set di Buffy l’Amazzavampiri che in Justice League. Sarah Michelle Gellar, la protagonista di Buffy, ha detto di recente sulla situazione sul set del telefilm:
Quello era un set tossico e maschilista, in cui le donne venivano portate a scontrarsi l’una con l’altra, e questo per evitare che si creasse troppa unità femminile. Quell’esperienza mi ha portato a pensare che tutti i set fossero così, ed invece ho avuto nel tempo la possibilità di lavorare con tante donne e con uomini che supportano le donne, una cosa che mi ha fatto comprendere quanto quest’esperienza possa essere diversa, e più semplice. Nonostante ciò occorre ricordare che viviamo in un epoca in cui le donne devono ancora lottare per farsi sentire.
Gli abusi sul set di Justice League sono stati, invece, denunciati da Ray Fisher, interprete di Cyborg. E subito dopo sarebbero trapelate delle indiscrezioni sul comportamento di Joss Whedon nei confronti di Gal Gadot. In un lungo articolo del The Hollywood Reporter è stato riportato da alcune fonti che l’attrice sarebbe stata minacciata da Joss Whedon dopo che si è rifiutata di recitare alcune battute sul copione che giudicava non abbastanza buone. Ma il regista le disse che lui era lo sceneggiatore e che lei da attrice doveva “solo stare zitta e recitarle”. Addirittura sembra che Whedon abbia minacciato la Gadot di poter danneggiare la sua carriera. Ma, successivamente, l’attrice avrebbe parlato di situazioni non positive con il regista, sottolineando però l’intervento tempestivo della Warner Bros.
Dopo la denuncia degli attori di Romeo e Giulietta, gli esiti e le possibili ripercussioni legali ed economiche nei confronti di Paramount Pictures potrebbero aprire dei nuovi fronti. Staremo a vedere. Ricordiamo che Romeo e Giulietta di Zeffirelli è uscito al cinema nel 1968, ed è disponibile su Prime Video premium.