L’Italia solo per l’aumento bollette ha dovuto stanziare 76 miliardi, più del doppio dell’ammontare complessivo della legge di Bilancio 2023. Tutto senza considerare gli altri costi associati alla guerra in Ucraina. Il 2022 è stato considerato un nuovo annus horribilis dopo il nero più nero della pandemia da Covid.
I 21 miliardi stanziati per le bollette nella legge di Bilancio 2023 basteranno solo per i primi tre mesi dell’anno. Il governo Meloni quindi ad aprile dovrà mettere di nuovo mano alle sue casse. Con quali soldi? Ancora non si sa, ma il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha assicurato che il governo continuerà ad aiutare gli italiani per i rincari. Un totale di 76 miliardi di risorse stanziate attingendo da extragettito e deficit in gran parte. Oppure ottenute raschiando il barile tra le pieghe del bilancio o risparmi di altre poste di spesa pubblica.
La guerra in Ucraina è un forte aggravante associato all’aumento delle bollette. Inoltre, l’Italia ha un futuro incerto e non è positivo per un paese con alto debito pubblico. L’Italia per la guerra in Ucraina ha stanziato 150 milioni di aiuti militari e 510 milioni di aiuti finanziari. La guerra in Ucraina per l’Italia potrebbe aver toccato nel 2022 un costo complessivo pari a 180 miliardi. Ecco perché bisogna cercare di raggiungere prima possibile la pace.