Il nuovo numero di Edge è arrivato e porta con sé i consueti Awards 2022 che assegnano il Game of the Year per la prima volta a pari merito a ben due titoli: Elden Ring e Immortality. Escluso, invece, God of War: Ragnarok, il nuovo capitolo dell’epopea norrena di Katros e Atreus che invece ha fatto incetta di premi nel corso dei The Game Awards di quest’anno. Vediamo classifica dei migliori giochi dell’anno 2022 secondo la rivista:
- Elden Ring e Immortality – Game of the Year
- Pentiment
- Neon White
- Roadwarden
- Hardspace: Shipbreaker
- Poinpy
- Gran Turismo 7
- Windjammers 2
- Bayonetta 3
Tra gli altri premi, segnaliamo anche quello del Publisher of the Year assegnato a Nintendo e dello Studio of the Year a FromSoftware. Vediamo più nel dettaglio i vincitori delle diverse categorie dei premi assegnati da Edge:
- Publisher of the year: Nintendo
- Best visual design: Elden Ring
- Best Audio: Tunic
- Best Performance: Charlotta Mohlin (Immortality)
- Best Hardware: Steam Deck
- Best Soundtrack: We Are OFK
- Studio of the year: From Software
Restando in tema premiazioni, vi ricordiamo che Elden Ring, l’epico soulslike open world targato FromSoftware ha trionfato nella categoria Game of The Year anche ai The Game Awards 2022. Nella nostra recensione, abbiamo elogiato lo splendido lavoro fatto dal team sottolineando che “Elden ring è il punto più alto mai toccato da FromSoftware. Un nuovo modo di concepire il genere che segna l’inizio di una nuova e dirompente era per il team di Miyazaki. Impreziosito da un art direction illuminata e da un inedito approccio all’esplorazione che valorizza e intensifica il senso di scoperta e di libertà del giocatore, il titolo restituisce agli appassionati elementi e sensazioni familiari, riuscendo a sfruttare al meglio tutte le potenzialità del nuovo contesto open world. Al netto di qualche imprecisione piuttosto marcata sul fronte tecnico, Elden Ring è persino più maestoso, più ricco e più appagante di quanto avessimo potuto mai immaginare. Un’esperienza ludica, intensa e totalizzante, che non dimenticheremo per molto, molto tempo.”