Il costrutto Repetitive Negative Thinking (RNT) è uno dei meccanismi che possono essere affrontati in terapia con i disturbi di personalità. Si tratta di un processo cognitivo caratterizzato da un pensiero ripetitivo, improntato su sé, inclusi rimuginio e ruminazione. Il rimuginio è costituito da una forma di pensiero ripetitivo di tipo verbale e astratto incentrato su eventi catastrofici futuri. La ruminazione invece è definita come pensieri che focalizzano in ripetizione l’attenzione su emozioni e sintomi negativi. Anche su loro cause e conseguenze in relazione al passato. 

Inoltre, ci sono le metacredenze che sono informazioni soggettive relative al funzionamento cognitivo personale. Possono essere positive come “Ruminare mi aiuta a dare un senso ai miei pensieri”. Dall’altra possono essere negative come l’incontrollabilità e la pericolosità dei pensieri e processi cognitivi: “Non posso controllare la mia mente”. 

Uno studio recente ha cercato di verificare le differenze nelle credenze metacognitive e nell’RNT tra pazienti con disturbi di personalità e pazienti senza. Lo scopo di verificare se vi fossero differenze significative nelle credenze metacognitive e nel RNT tra pazienti con e senza disturbo di personalità. I risultati dimostrano che i pazienti con il disturbo di personalità hanno punteggi più alti nella ruminazione e nel rimuginio. 

In generale, lo studio dimostra che i pazienti con disturbo di personalità riportano maggiori livelli di metacredenze e di Repetitive Negative Thinking. Questi, se messi al confronto con altri pazienti con disturbi emotivi ma senza disturbo di personalità. Le metacredenze e di Repetitive Negative Thinking hanno un ruolo significativo nel mantenimento della gravità del distress psicologico di pazienti con disturbi di personalità. Serve l’approfondimento di ulteriori ricerche con un’eventuale integrazione di nuove prospettive per il trattamento dei pazienti con disturbi di personalità attraverso la terapia metacognitiva