Telegram Premium sta andando piuttosto bene. L’abbonamento a pagamento offre l’accesso ad una ricca lista di perk e vantaggi: alcuni dedicati alla personalizzazione del proprio profilo delle chat, mentre altri decisamente utili, come la trascrizione automatica di tutti i messaggi vocali, oppure la possibilità di scaricare file ad una velocità superiore della norma.
Pavel Durov, il fondatore e CEO di Telegram, ha annunciato che negli ultimi sei mesi il servizio ha già raggiunto oltre 1 milione di abbonati. Notevole, a maggior ragione se si considera che Telegram fino a pochi mesi fa non aveva praticamente nessuna forma di monetizzazione: nessuna pubblicità e nessun servizio a pagamento.
“L’affetto dimostrato dagli utenti ha superato perfino le nostre aspettative più rosee”, ha commentato Durov. Telegram – ricorda il suo fondatore – ha sempre scelto un approccio etico alla pubblicità. L’applicazione non raccoglie dati degli utenti e, in assenza di profilazione, non mostra annunci pubblicitari ritagliati a misura dell’utente. È chiaramente un approccio che privilegia la privacy degli utenti, che del resto è uno dei valori alla base del progetto.
La monetizzazione attraverso Telegram Premium dovrebbe garantire all’app di essere ancora più indipendente dal business della pubblicità. Una garanzia in più, che aiuta Telegram a non distanziarsi troppo dalla sua filosofia originale.
Durov ha annunciato che Telegram sta continuando a lavorare a nuove funzioni da aggiungere all’abbonamento, nel tentativo di convincere un numero di utenti ancora più grande ad iscriversi al servizio.