Nonostante la forza lavoro sia composta principalmente da uomini, nel 2022 si inizia a parlare anche di donne che fanno impresa. Sembra esserci infatti molto lavoro da fare per potenziare l’imprenditoria femminile, intervenendo sulla formazione e incoraggiando le bambine in giovane età ad imparare competenze scientifiche e tecnologiche così da superare la difficile barriera degli stereotipi di genere.
Il giornalista e scrittore Adriano Moraglio si è occupato proprio di questo. Nel suo libro, intitolato “L’impronta delle donne”, ha raccontato sette storie realmente accadute di realizzazione femminile. Una delle protagoniste è Marianna Carlini, che ha fondato la Master Communication, una società di pubbliche relazioni. Lei stessa ha raccontato di quanto il valore della gentilezza sia importante in una società volta riconoscere la dignità reciproca.
Quello di cui abbiamo bisogno per arrivare ad una vera parità è proprio la gentilezza, che ha il potere della goccia d’acqua che scava la pietra.
Marianna Carlini
Un libro che racconta la realtà
La stessa Marianna Carlini ha proposto allo scrittore Moraglio di raccogliere in un libro sette testimonianze di realizzazione femminile. In un mondo dove parlare di comunicazione aziendale è sinonimo di uomini al potere, serve narrare anche di casi reali di donne, che impegnandosi sono riuscite a contribuire sovvertendo il sistema, cambiando radicalmente il modo di fare impresa.
Ed è così che il famoso scrittore Moraglio ha iniziato ad ascoltare le preziose testimonianze di sette donne che grazie alle loro aspirazioni e sogni, hanno deciso di mettersi alla guida di aziende e imprese. Fino a poco fa, queste ultime erano figure nascoste, rimaste dietro le quinte di carriere maschili e che oggi finalmente vedono il loro nome scritto nelle pagine che hanno fatto la storia dell’impresa.
Si tratta di donne provenienti da culture diverse, che senza pretendere visibilità, sono riuscite a restituire un’immagine femminile contro lo stereotipo. Nel libro si racconta di moltissime imprenditrici, tra cui Edolinda Di Fonzo, colei che grazie la sua energia inesauribile, ha preso il timone dell’azienda Aurora Pen, creando un connubio tra le storiche penne stilografiche e il gusto della moda.
Si parla poi di Lisa Insole, che diventa una grande imprenditrice dopo aver lasciato il suo lavoro di hostess. Si cita anche Carla Bosio, una donna che hai ereditato dal suocero l’azienda alimentare Galfrè, portandola a raggiungere il massimo del successo.
Un passo avanti contro gli stereotipi
Il racconto delle manager ha lo scopo di abbattere i ruoli di genere, facendo comprendere anche agli uomini quanto sia importante superare gli stereotipi e nutrirsi di nuove convinzioni. Lo stesso Moraglio ha ammesso che prima di scrivere il libro non avrebbe mai immaginato di sentire storie di questa portata, con imprenditrici e manager combattive e determinate.
Ecco perché uno dei punti fondamentali di questa narrazione vuole essere quello di parlare direttamente anche agli uomini. Una sezione del libro è infatti dedicata proprio a loro, ai quali si richiede di dare fiducia alle donne affinché possano esprimere totalmente se stesse.
Risulta quindi estremamente importante parlare di imprenditoria femminile, ovvero di quelle aziende gestite interamente da donne, oppure imprese individuali e cooperative di cui fanno parte almeno il 60% di persone di sesso femminile.
Oggi più che mai è fondamentale rivolgersi anche agli uomini, che devono essere educati rispetto alla sensibilità e alla grande operatività che il contributo femminile può fornire alle imprese. Questo libro è quindi uno sprone per riuscire ad incoraggiare le donne a non arrendersi e a non dare per scontato che al timone di imprese ci debba essere per forza un uomo. Per promuovere l’imprenditoria femminile è necessario incoraggiare sin da ragazzine tutte quelle studentesse che si sentono escluse nel mondo ingegneristico e matematico. Gli stereotipi di genere hanno infatti tolto a molte donne la possibilità di iscriversi a facoltà considerate prettamente maschili.
Parità, una strada in salita?
La strada verso la parità di genere sembra essere oggi molto più spianata rispetto al secolo scorso. Grazie all’attivismo e alle numerose testimonianze di donne che raccontano di inclusione e di gender gap, la società è oggi sicuramente molto più attenta rispetto al passato.
L’emancipazione delle donne richiede testimonianze e ascolto, ed è il lavoro che ha fatto lo scrittore Moraglio. Serve raccontare storie ed esperienze così da ampliare il dibattito quotidiano su quello che ancora va aggiustato in tema di inclusione.
Sono ancora molte le spigolature che costellano l’argomento della parità, ma finalmente oggi il monologo diventa dialogo, e sempre più donne decidono di combattere questa difficile battaglia, lottando per la parità di genere e per i loro diritti. Parlare di donne nelle aziende è stato quindi un successo per Adriano Moraglio, che ha presentato il suo libro anche al Salone di Torino. Il suo tour di presentazione continua per parlare della questione di genere testimoniando in prima persona di aver conosciuto donne che sono riuscite a ribaltare il corso della storia.