Scatta la polemica per la misura della manovra relativa ai pagamenti elettronici. Il commerciante fino a una spesa di 60 euro potrà rifiutare il pagamento con il Pos senza sanzione. “Già era profondamente sbagliato rimuovere l’obbligo per i commercianti di accettare i pagamenti con carte e bancomat al di sotto dei trenta euro, portare oggi questo limite a sessanta euro ci sembra una vera e propria follia”, dichiara Giordano Masini, coordinatore della segreteria di Più Europa.
Dopo c’è stata la frenata del governo che ha bloccato tutto per rimandare la decisione in Ue. C’è stata la storica battaglia durata ben 8 anni con l’obbligo del Pos per commercianti e professionisti con sanzioni. Questo mirato a esercenti che rifiutavano ai clienti pagamenti elettronici. L’aumento dai 30 ai 60 euro per uso di carte e bancomat deciso dal governo è una riforma inutile. Ciò permetterà a tutti gli esercenti, professionisti e artigiani di rifiutare i pagamenti con Pos senza conseguenze, ma danneggiando i consumatori costretti all’utilizzo del contante.
Una decisione presa dal Governo Meloni, un modo per schierarsi dalla parte dei vecchi commercianti, quelli di una volta, invece che da quella delle famiglie. Palazzo Chigi precisa che sono in corso interlocuzioni con la Ce riguardo a tale decisione, ma si vedrà l’evolversi nell’iter della legge di bilancio.
- Manovra, nuovi limiti obbligo Pos: è polemica (lapresse.it)