Il disturbo bipolare durante l’adolescenza è solitamente più grave di quello degli adulti e di conseguenza il danno causato alla vita del paziente è maggiore. Cosa fare nel caso in cui il disturbo bipolare si manifesti durante l’adolescenza? Ne parliamo in questo articolo.

Disturbo bipolare: cos’è?

Il disturbo bipolare è una condizione cronica che può persistere per tutta la vita. È importante riconoscere i segni e sintomi del disturbo bipolare in modo da poter intervenire precocemente. Se non viene trattato, il disturbo bipolare può avere gravi conseguenze sulla vita di un adolescente.

Stiamo parlando di un disturbo mentale grave (SMD). Nella letteratura scientifica vengono solitamente individuate tre tipologie di SMD: schizofrenia, disturbo bipolare e disturbo borderline di personalità. Dunque la diagnosi e l’intervento nel disturbo bipolare durante l’adolescenza richiede una grande esperienza clinica.

Per fortuna gli studi e la ricerca su questo grave disturbo va avanti spedita e, negli ultimi tempi, è aumentata anche la qualità della formazione ricevuta da quei professionisti che vogliono specializzarsi nel settore.

Gli studi

Secondo gli studi e le ricerche dell’American Psychological Association (APA) i  professionisti dovrebbero riconoscere l’esistenza di due episodi specifici per diagnosticare un disturbo bipolare anche senza una storia di episodi depressivi avuti in precedenza.

Il primo è quando si è notata la presenza di episodi di mania o sintomi misti, mentre il secondo è quando avviene un episodio depressivo accompagnato da almeno un episodio ipomaniacale. Ma cos’è un episodio maniacale? L’APA considera un episodio maniacale quando soddisfa i seguenti criteri:

  • lieve: con il numero minimo di criteri sintomatologici richiesti (tre o quattro);
  • moderato: grave diminuzione dell’attività o compromissione della capacità di giudizio;
  • grave senza manifestazioni psicotiche: purtroppo in questo caso il paziente necessaria di una sorveglianza continua per proteggerlo  dal danneggiare fisicamente se stesso e gli altri ma, per fortuna, mancano manifestazioni psicotiche;
  • grave con manifestazioni psicotiche: il paziente presente le stesse caratteristiche elencate spora ma in più presenta deliri e allucinazioni (tipicamente uditive) che possono essere: congrue all’umore, nel caso siano coerenti con i tipici temi maniacali di senso ipertrofico del proprio valore, potere, sapere, identità o riguardino relazioni speciali con divinità o personaggi famosi; incongrue all’umore: nel caso non coinvolgano i tipici temi maniacali, potendo presentarsi come deliri persecutori, inserzione del pensiero, trasmissione del pensiero e deliri di influenzamento.

Disturbo bipolare nell’adolescenza: gli aspetti clinici

Il disturbo bipolare nell’adolescenza si manifesta in modo più grave rispetto agli adulti. I sintomi principali sono l’instabilità emotiva, l’iperattività e la labilità dell’umore. Gli adolescenti affetti da disturbo bipolare spesso mostrano un comportamento irrequieto, impulsivo e instabile, alternando momenti di euforia a momenti di tristezza profonda. Possono anche avere difficoltà a concentrarsi e a mantenere i rapporti sociali.

Questo disturbo può avere un impatto negativo sulle prestazioni scolastiche e sulla vita sociale dei ragazzi. Inoltre, può essere difficile per i genitori e gli insegnanti riconoscere i segnali del disturbo bipolare negli adolescenti. Ciò accade perché molti dei sintomi sono simili ai comportamenti tipici proprio di quello specifico periodo della vita.

Come curare il disturbo bipolare

Il disturbo bipolare in adolescenza è una malattia psichiatrica che si manifesta prevalentemente durante l’adolescenza e che colpisce circa il 2-3% della popolazione. Si tratta di una patologia caratterizzata da oscillazioni dell’umore molto intense, talvolta anche violente, che possono condurre l’adolescente a sperimentare stati di grande felicità alternati a momenti di profondo sconforto. I sintomi principali del disturbo bipolare in adolescenza sono:

  • instabilità dell’umore;
  • ipersensibilità emotiva;
  • labilità affettiva;
  • marcata impulsività;
  • difficoltà ad adattarsi al cambiamento.

I farmaci antidepressivi sono spesso prescritti in caso di disturbo bipolare nell’adolescenza. Tuttavia, essi non sempre sono efficaci e possono avere effetti collaterali importanti.

Il trattamento psicoterapeutico è la terapia più indicata per il disturbo bipolare nell’adolescenza. La psicoterapia può aiutare l’adolescente a comprendere le proprie emozioni, a gestirle in modo più adeguato e a migliorare il proprio benessere emotivo e relazionale.

È molto importante che i farmaci siano prescritti solo da medici esperti nella cura della malattia bipolare in adolescenza. Bisogna considerare attentamente le caratteristiche della malattia e le condizioni del paziente per la prescrizione dei farmaci. Alcuni farmaci sono controindicati nell’adolescenza a causa degli effetti collaterali che possono causare problemi di crescita e di sviluppo.

Terapia onde a bassa frequenza

Gli adulti possono beneficiare di terapie a bassa frequenza con generatori cerebrali. Ma cosa succede quando queste terapie vengono somministrate ai bambini e agli adolescenti?

I bambini e gli adolescenti possono beneficiare delle stesse terapie a bassa frequenza degli adulti, ma possono anche avere un maggiore beneficio da queste terapie. I bambini e gli adolescenti possono infatti rispondere in modo diverso agli stimoli esterni rispetto agli adulti, il che significa che queste terapie possono avere un effetto maggiore su di loro. Inoltre, i bambini e gli adolescenti possono sviluppare nuove abilità e capacità grazie alle terapie a bassa frequenza, il che può aiutarli a far fronte alle difficoltà della vita in modo più efficace.