Il paracetamolo aumenta la propensione ai rischi?

paracetamolo

Il paracetamolo aumenta la propensione ai rischi? Secondo una nuova ricerca condotta dall’università di Bonn , l’assunzione di questo farmaco rende le persone meno ansiose e spaventante e più predisposte al rischio.

Cos’è il paracetamolo

Il paracetamolo è un farmaco comunemente utilizzato per il trattamento dei dolori di varia natura ed è uno dei farmaci antipiretici e analgesici più utilizzati al mondo. Viene assunto per bocca, in forma di compresse o di granuli, oppure può essere utilizzato topicamente, applicato sulla pelle tramite un unguento. L’OMS ne raccomanda l’uso come trattamento sintomatico di prima linea di vari stati dolorosi lievi e moderati e nel trattamento degli stati febbrili.

Il paracetamolo è un farmaco sicuro ed efficace, ma alcune persone possono essere allergiche o intolleranti alla sostanza. In questi casi, il paracetamolo può causare reazioni cutanee, come rash o prurito, oppure può provocare gonfiore del viso, delle labbra o della gola. In rari casi, l’allergia al paracetamolo può essere grave e causare shock anafilattico.

Come funziona

Il paracetamolo è un farmaco comunemente usato per alleviare il dolore e la febbre. È anche noto per ridurre l’ansia e lo stress. L’esatto meccanismo d’azione del paracetamolo non è ancora chiarito, nonostante ciò, è classificato con FANS la sua capacità di inibire le vie della ciclo ossigenasi, l’insorgenza di sensazioni dolorose.

Tuttavia, recenti ricerche hanno dimostrato che gli effetti del paracetamolo nel ridurre il dolore e la febbre si estendono anche ai processi psicologici.

Le nuove ricerche

Una nuova ricerca suggerisce che questo farmaco può rendere le persone più propense al rischio. I ricercatori hanno scoperto che le persone che assumevano paracetamolo erano meno ansiose e spaventate e più predisposte a correre rischi.

I ricercatori ritengono che il paracetamolo riduca l’attività del sistema limbico, che è coinvolto nella regolazione dell’ansia e dello stress. Questo può portare le persone a essere meno caute e più propense al rischio. La ricerca suggerisce che il paracetamolo può anche ridurre l’attività del sistema nervoso autonomo, che può portare a una maggiore sensazione di calma.

I ricercatori ritengono che queste scoperte potrebbero avere implicazioni importanti per la salute pubblica. Il paracetamolo è un farmaco comunemente usato e la ricerca suggerisce che potrebbe avere effetti negativi sulla salute mentale. Secondo i ricercatori queste scoperte dovrebbero essere considerate nella valutazione del rischio-beneficio del paracetamolo.

La teoria euristica

Secondo la teoria euristica affettiva, le decisioni sono influenzate dallo stato emotivo. In particolare, di fronte a una decisione complessa, le persone usano l’affetto per prendere decisioni, compiti particolarmente rischiosi che sono affettivamente interessanti.

L’euristica affettiva consente dunque alle persone di valutare accuratamente i rischi ed evitare i pericoli in modo rapido ed efficiente. Di conseguenza, possibili manipolazioni affettive, così come l’assunzione di paracetamolo, potrebbero influenzare le decisioni sul rischio.

Lo studio

Le persone che assumono il paracetamolo sono più propense a correre rischi poiché questo farmaco riduce l’ansia e lo spavento. Lo studio, condotto da ricercatori dell’Università di Bonn, in Germania, ha esaminato gli effetti del paracetamolo sulla capacità di prendere decisioni in situazioni rischiose.

I partecipanti allo studio hanno giocato a un gioco online in cui dovevano scegliere se prendere o meno un rischio. Il gioco era progettato per misurare se i partecipanti erano più propensi a correre rischi quando assumevano il paracetamolo. I ricercatori hanno scoperto che le persone che assumevano il paracetamolo erano più propense a correre rischi rispetto a quelle che non lo assumevano.

Sembrerebbe che il paracetamolo abbia, infatti, anche tipi di effetti come riduzione dell’empatia e dei sentimenti di ansia, e attenuazione delle funzioni cognitive. Questi risultati suggeriscono che il paracetamolo può ridurre l’ansia e lo spavento, il che può portare le persone a prendere decisioni più rischiose.

L’esperimento in Ohio

Nell’esperimento in Ohio (il cosiddetto Balloon Analog Risk Task), i partecipanti dovevano riempire un pallone sgonfio sullo schermo di un computer: per ogni pallone gonfiato guadagnavano una somma. Avrebbero, invece, perso qualora il pallone si fosse sgonfiato. L’obiettivo era quindi guadagnare quanti più soldi possibile riempiendo i palloncini senza farli scoppiare. 

Coloro che hanno assunto il paracetamolo hanno soffiato (e saltato) più palloncini rispetto al gruppo di controllo, e questo perché erano più sensibili al pericolo di far scoppiare i palloncini rispetto a coloro che hanno assunto un placebo, che sono stati molto più attenti e attenti.

 

Se sei uno che si prende dei rischi gonfi il pallone fino a un certo punto in modo che non esploda e perda i tuoi soldi. Ma se continui a gonfiarlo finché non esplode, vuol dire che hai un’ottima idea, basso rischio. Secondo i nostri risultati sembra che il paracetamolo riduca le emozioni negative. Sembra che le persone che lo assumono tendano a correre più rischi e ad avere meno paura.

Baldwin Way, neuroscienziato

 

 

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