Il mercato italiano dell’Advanced Air Mobility (AAM) oggi ammonta a 363 milioni di euro, ma nel 2030 è destinato ad aumentare del +500%. Si prevede che arriverà a 1,8 miliardi di euro. In pratica, quintuplicherà il suo valore tramite il notevole aumento dell’uso dei droni e nuovi velivoli a decollo e atterraggio verticali. Fra otto anni ci sarà una grande crescita attraverso:

  • il mercato dell’acquisizione di immagini e dati (dai 201 milioni di euro di quest’anno ai 690 milioni del 2030)
  • trasporto passeggeri (da 8 a 663 milioni)
  • difesa (da 111 a 319 milioni)
  • movimento merci (da 41 a 158 milioni)
  • lavoro aereo (da 3 a 9 milioni)

Secondo le statistiche del report, gli investimenti italiani per sviluppo e ricerca nel settore dell’AAM arriveranno a 267 milioni di euro. Sono oltre il doppio a confronto degli attuali 106 milioni. Anche qui mirati a:

  • acquisto di immagini e dati (dai 44 milioni di euro di quest’anno ai 93 milioni del 2030)
  • trasporto passeggeri (da 8 a 63 milioni),
  • difesa (da 37 a 71 milioni)
  • movimentazione merci (da 16 a 38 milioni)
  • lavoro aereo (da 1 a 2 milioni)

Ecco alcune raccomandazioni per velocizzare e coordinare la crescita del mercato dell’AAM in Italia:

  • supporto implementazione della “road map” italiana
  • rafforzamento dell’ecosistema italiano per l’AAM, potenziando la collaborazione tra attori pubblici e privati
  • sfruttamento migliore delle opportunità di finanziamento pubblico per l’AAM disponibili in ambito nazionale ed europeo
  • sviluppo dei fattori chiave del mercato dell’AAM, migliorando la gestione dei finanziamenti e la collaborazione con le istituzioni