Proactive è il progetto che coinvolge l’Istituto IRCCS di Candiolo, vicino a Torino. Un progetto che riguarda il traguardo di rendere il cancro più curabile grazie a una diagnosi molto precoce. Insomma, vuol dire scoprire i tumori quando sono ancora invisibili, aumentando la possibilità di riuscire a eliminarli.

 

Con il progetto Proactive, grazie alla ricerca sul Dna tumorale circolante e sulle primissime tracce che il cancro rilascia nel nostro sangue, stiamo lavorando allo sviluppo di nuove metodiche che ci consentano di prevedere lo sviluppo di un tumore, diverso tempo prima che diventi radiologicamente documentabile. Le armi che abbiamo a disposizione sono più efficaci quando ancora il tumore si trova in uno stadio precoce.  Ricerca e cura, quindi, viaggiano insieme; è questa la filosofia che da sempre accompagna il lavoro che noi tutti svolgiamo a Candiolo.

Vanesa Gregorc, responsabile dell’oncologia medica di Candiolo, vicedirettore scientifico dell’Istituto di eccellenza alle porte di Torino

 

 

Tutto grazie alla ricerca sul Dna tumorale che circola e allo studio di singole cellule cancerogene: le prime tracce che il cancro lascia nel sangue. Una diagnosi davvero molto precoce assicura maggiori margini di guarigione. Si possono citare i più innovativi trattamenti come l’immunoterapia e i farmaci biologici, quando il cancro è in fase di sviluppo. Conoscere con netto anticipo se un tumore sta preparando un futuro attacco può permettere di attuare misure utili per impedire o rallentare l’insorgere della malattia.