Elon Musk ai dipendenti di Twitter: “rischiamo la bancarotta”. E i colonnelli del social abbandonano la nave
Debiti per 18 miliardi di dollari e la prospettiva di un calo del fatturato. Elon Musk mette in guardia i dipendenti di Twitter: "rischiamo la bancarotta".
La situazione di Twitter potrebbe essere più grave di quanto si immaginasse. Per la prima volta da quando è il nuovo proprietario della società, Elon Musk si è rivolto ai dipendenti di Twitter. O per meglio dire, con i superstiti dei licenziamenti di massa decisi subito dopo il cambio di proprietà.
Il miliardario ha spiegato che la società è penalizzata da anni di profonda difficoltà. Twitter ha accumulato debiti per 18,5 miliardi di dollari, continua ad essere in perdita e si prepara – anche a causa di una fuga degli inserzionisti – ad un’importante calo del fatturato. Per tutti questi motivi, Elon Musk ha annunciato che “la bancarotta non è inverosimile”.
Insomma, la società potrebbe presto essere costretta a presentare i libri contabili in tribunale. Probabilmente nelle intenzioni di Musk questo oscuro presagio doveva servire a spronare i dipendenti, spiegando loro che in gioco c’è la sopravvivenza dell’azienda. Nei fatti però il discorso dell’imprenditore ha generato ancora più sconforto trai dipendenti e dirigenti di Twitter.
“Senza un aumento significativo dei ricavi provenienti dagli abbonamenti, c’è il rischio che Twitter non sopravviva alla recessione economica”, si legge nel messaggio inviato da Elon Musk a tutti i dipendenti alle 2:39 di giovedì.
E intanto c’è chi ha già deciso di abbandonare la nave. Yoel Roth, N.1 del team di fiducia e sicurezza di Twitter, ha annunciato le dimissioni. Era il responsabile degli sforzi di Twitter per mantenere la piattaforma pulita e garantire l’efficacia delle operazioni di moderazione.