Anche Amazon è in difficoltà, come del resto tutte le altre grandi aziende tech (con un’unica eccezione). Il colosso dell’e-commerce (e del cloud) ha annunciato il congelamento delle nuove assunzioni fino a data da destinarsi.
Per la prima volta in diversi anni, la capitalizzazione di mercato di Amazon è scesa sotto i 1.000 miliardi. A differenza di Apple e Microsoft, Amazon non fa più parte dell’esclusivo club delle 1 trillion companies.
Con una nota, Amazon ha spiegato di star affrontando una congiuntura economica sfavorevole e “insolita”. Per questa ragione, l’azienda ha deciso di bilanciare con maggiore attenzione le assunzioni e i nuovi investimenti. “Crediamo che con un minor numero di nuove assunzioni, i nostri team possano dare una maggiore priorità agli aspetti più importanti e raggiungere una maggiore produttività”, chiude la nota.
Il congelamento delle nuove assunzioni riguardano, nello specifico, alcuni dipartimenti chiave. “La pausa potrebbe durare alcuni mesi”, ha aggiunto Beth Galetti, dirigente di Amazon.
Ma già nel 2023 le cose potrebbero cambiare. “Intendiamo assumere un numero elevato di nuovi lavoratori nel corso del prossimo anno”. Per il momento Amazon non ha annunciato nessun piano di esuberi – a differenza di Twitter, che dopo l’acquisizione di Elon Musk ha iniziato a lasciare a casa un gran numero di lavoratori.