Petrolio: ecco quanto guadagnano le multinazionali

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Giorgia Meloni è la prima donna italiana a essere diventata presidente del Consiglio dei ministri. Dato che gli elettori le hanno dato fiducia con una vittoria schiacciante, lei non vuole fare errori o deludere il popolo. La sua elezione non è avvenuta certamente in un momento facile. Proprio in mezzo a una difficile situazione economica in cui milioni di famiglie e migliaia di imprese richiedono per le decisioni tempi serrati. La prima urgenza su tutte per la Meloni sarà quella di reperire coperture a sostegno di cittadini e aziende per il contrasto al caro bollette. Il rincaro è addirittura triplicato rispetto al 2021.

Il volere del premier è aumentare la tassazione per gli extra profitti relativi alle multinazionali con guadagni gonfiati a dismisura. Giorgia Meloni vuole rivedere la norma e aumentare le imposte fiscali per le holding di petrolio. In particolare, sull’italiana Eni, con un fatturato da record registrato nel 2022. In nove mesi gli utili dell’impresa sono cresciuti ben cinque volte rispetto al 2021 superando 13 miliardi di euro. Da citare anche la compagnia americana ExxonMobil. Quest’ultima controlla la Esso e la Engycalor italiane con quota 220 miliardi di dollari di profitti negli ultimi tre mesi. Vedremo se il nuovo premier riuscirà nell’intento!

 

 

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