Un recente studio ha tentato di capire meglio il fenomeno del perdono confrontando uomini e donne nella loro disposizione a perdonare. Il perdono disposizionale è complicato, ha al suo interno aspetti cognitivi affettivi, decisionali, motivazionali e interpersonali. Il perdono non è un singolo atto dopo una particolare offesa, ma anche una caratteristica della personalità. La tendenza a perdonare è a prescindere dal tempo, dalle relazioni e dalle situazioni. Il perdono può essere associato a gradevolezza, nevroticismo, religiosità, empatia, ruminazione e gratitudine, ma anche a flessibilità cognitiva e al narcisismo. Questi sono tutti tratti di personalità che differiscono il perdono disposizionale.
I risultati degli studi che confrontano il perdono disposizionale fra uomo e donna sono ambigui, ma dimostrano che le donne siano più propense a perdonare. Anche se non si è ancora trovata una relazione tra il genere sessuale e il perdono. Ecco che uno studio recente ha tentato di colmare questa lacuna. Per valutare il perdono disposizionale si è usata la scala multidimensionale Heartland Forgiveness Scale. Essa consente di misurare la capacità di perdono in dominio positivo, negativo e in sei sottoscale. Queste distinguono il perdono di se stessi, degli altri e di situazioni.
Nei risultati dello studio è venuto fuori che le donne siano meno propense a perdonare se stesse e le situazioni fuori dal loro controllo. Non lo fanno però verso altre persone. Differenze fra uomo e donna non sono state riscontrate invece nel dominio positivo del perdono. È stato dimostrato anche che l’ansia, il controllo della rabbia e la depressione sono connessi negativamente con la capacità di perdonare. Gli effetti positivi invece erano correlati positivamente al perdono sia nelle donne che negli uomini.
Il genere sessuale influenza anche molto i legami che coinvolgono il controllo emotivo. La disponibilità di perdonare le situazioni, il controllo di ansia e rabbia, inclusi ansia e controllo emotivo hanno relazioni negative più accentuate nelle donne. Inoltre, in quest’ultime un forte controllo emotivo rende difficoltoso il perdono. Dall’altra invece il controllo dell’ansia è positivo al perdono negli uomini. Insomma, uomini e donne hanno necessità di interventi differenti per semplificare il perdono. Le donne necessitano interventi più mirati all’auto-perdono, approcciandosi alle emozioni negative con una maggior comunicazione costruttiva. Gli uomini invece hanno più bisogno di regolare le emozioni (controllo dell’ansia e della rabbia).