Nei giorni scorsi Giorgia Meloni ha affrontato il suo primo discorso in qualità di premier e si troverà a guidare il Paese attraverso una crisi economica ed energetica importante. Ma quali sono le sue politiche ambientali ed energetiche?
Parlando di ambiente ha citato Roger Scruton, filosofo inglese molto vicino al partito conservatore, sottolineando l’importanza della tutela del patrimonio ambientale. Allo stesso tempo ha condannato l’ambientalismo ideologico, difendendo un concetto di natura che comprenda anche gli interessi umani.
Dal punto di vista energetico la strategia del governo Meloni sembra in linea con quella messa in piedi dal precedente governo Draghi e dal ministro Cingolani. Infatti, accanto al concetto di tutela ambientale sono state affiancate parole come gas, trivellazioni e rigassificatori. Anche in base a quanto sostenuto dal nuovo ministro dell’Ambiente Picchetto Fratin l’obiettivo è quello di continuare sulla strada tracciata dal precedente esecutivo.
La stessa Meloni ha detto che “nel Mar Mediterraneo ci sono giacimenti di gas che abbiamo il dovere da sfruttare”. Proseguire sulla linea delle trivellazioni significa rinnovare le concessioni delle compagnie petrolifere e, di conseguenza, indirizzare gli investimenti del PNRR. La ricerca di nuovo gas comporta anche un minor margine per sviluppare le rinnovabili.