Cambiamenti climatici: il 90% dei bambini nel mondo è in pericolo
L'ONG KidsRight commenta dicendo che è una situazione desolante per le future generazioni del Pianeta


Gli effetti del cambiamento climatico sono una minaccia per circa un miliardo di bambini nel mondo, il cui tenore di vita nel mondo non è migliorato dell’ultimo decennio. 20 milioni di bambini, oltre un terzo, sono già esposti a ondate di calore, mentre 400 milioni di loro sono esposti ai cicloni.
Questo è quanto emerge dall’Index 2022 dell’Ong KidsRights. Anche la pandemia da Covid-19 ha avuto un forte impatto sui minori a causa anche della privazione di cibo e medicine dovute alle interruzioni nel settore sanitario. Questo ha portato alla morte di 286’000 bambini sotto i cinque anni.
L’Ong ha stilato una classifica di 185 Paesi sulla base del loro rispetto della Convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e dei dati delle Nazioni Unite. Sulla vetta della classifica del 2022 si trovano Islanda, Svezia, Finlandia e Paesi Bassi mentre Repubblica Centrafricana, Sierra Leone, Afghanistan e Ciad si trovano alla fine. L’Italia si trova invece al 18° posto.
In due decenni, secondo l’indice KidsRights, redatto in collaborazione con l’Università Erasmus di Rotterdam, il numero dei bambini lavoratori è salito a 160 milioni, di cui 8,4 milioni negli ultimi quattro anni. Ma lo studio elogia anche i progressi compiuti da alcuni Paesi come l’Angola in cui la mortalità sotto i 5 anni è dimezzata, o il Bangladesh dove il numero di bambini sottopeso di età inferiore ai 5 anni è dimezzato.
La Svizzera, che lo scorso anno si è classificata seconda è scesa al 31° posto per insufficiente attuazione del principio del miglior interesse del bambino.