La base della climatologia fu gettata nei primi anni dell’800 con la teorizzazione dell’effetto serra da parte di Joseph Fourier, ma solo negli anni 50 dello scorso secolo la comunità scientifica ha cominciato a trovare un accordo sulla questione. Le prime intuizioni sul tema risalgono, però, a molti secoli prima: nell’XI secolo in Cina Shen Kuo fu il primo a notare che il clima può cambiare.
Shen Kuo, nel corso della sua vita, si distinse in numerosi campi del sapere tra cui matematica, geologia, meteorologia, zoologia e anche la climatologia. Simon Clark, un comunicatore scientifico, ha passato un anno a studiare la figura di Shen Kuo, il quale, nel 1088, scrisse un saggio su una frana a cui aveva assistito e che aveva esposto una caverna all’interno della quale trovò tracce fossilizzate di bambù. Quell’area, al tempo era però inadatta alla crescita di questa pianta dal punto di vista climatico.
Shen Kuo suggerì, sulla base del ritrovamento, che il clima del suo tempo fosse diverso da quello del passato, mettendo per iscritto le sue considerazioni sui cambiamenti climatici. Di questo personaggio si ricordano principalmente altre scoperte, come la descrizione di una bussola magnetica con un secolo di anticipo sull’Europa.