Fare esercizio fisico moderato è ideale per bruciare gli zuccheri e diminuire la glicemia, quindi sport e diabete vanno a braccetto giovando alla salute fisica. Un riscontro positivo però ricade anche sull’aspetto psicologico dell’individuo.

Facendo esercizio fisico moderato si consumano zuccheri abbassando la glicemia e migliorando l’insulino-sensibilità. Così si ottiene un valido controllo glicemico e riduzione dell’emoglobina glicata. I sondaggi attuali hanno sottolineato che in Italia solo il 20% dei diabetici pratica sport. Ecco che ogni malato deve fare esercizio in modo corretto in relazione alla sua patologia e alla sua età, secondo il grado di allenamento.

Per i diabetici sempre meglio iniziare con una camminata di riscaldamento, poi dopo lo stretching bastano dieci-quindici minuti per migliorare i muscoli. Sarebbe ideale portare scarpe adatte, i piedi sono delicati nei diabetici. Valido l’interval training, l’alternare tre minuti di camminata veloce a tre minuti di quella lenta. I benefici sono su glicemia, ma anche sul sistema cardiovascolare.

Il nordic walking, inoltre, è la più efficace rispetto alla semplice camminata. L’uso delle bacchette attiva la muscolatura della parte superiore del corpo disperdendo maggior energia rispetto all’assenza di bacchette. La camminata nordica migliora la capacità cardiorespiratoria e controlla meglio diabete e lipidi, diminuendo il peso.

Per i diabetici in passato erano vietati sport impegnativi come paracadutismo, alpinismo, vela in solitario e molti altri. Oggi grazie a microinfusori regolati da programmi informatici gestire la glicemia è più facile. La preparazione data da un diabetologo permette di potersi dedicare a tutti questi sport.

 

L’attività fisica fa certamente bene a chi ha una malattia cronica come il diabete. Le linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e delle varie associazioni diabetologiche consigliano di fare sport proprio perché è dimostrato che contribuisce al miglioramento della patologia. Lo sport è un toccasana per diabete, obesità e malattie dell’apparato cardiocircolatorio. Si deve sempre cominciare con un’attività moderata, magari una semplice passeggiata quotidiana. L’ideale sarebbe camminare di buona lena per trenta minuti al giorno, cinque giorni su sette. Sostanzialmente si consigliano 150 minuti di camminata a settimana. E, per non disperdere i benefici del movimento, sarebbe bene non restare inattivi per più di due giorni. Si tenga comunque presente che, in termini metabolici, per i diabetici, le attività aerobiche sono quelle maggiormente utili per la salute dell’organismo e il controllo della malattia.

Marco Mirani, capo-Sezione Diabetologia IRCCS Istituto Clinico Humanitas di Rozzano, Milano