La Dynamic Island è già arrivata su Android, più o meno. Ecco come averla subito

Gli iPhone 14 Pro hanno introdotto diverse importanti novità, tra cui la Dynamic Island: una soluzione intelligente che maschera la fotocamera interna e i sensori di FaceID a livello software, andando a creare uno spazio interattivo che si espande e contrae a seconda dell’utilizzo.

Una soluzione che è stata particolarmente apprezzata dalla stampa specializzata e che ha suscitato un discreto senso di meraviglia nel pubblico. In molti si sono chiesti se anche i produttori Android introdurranno, presto o tardi, qualcosa del genere per nascondere in modo elegante le loro fotocamere a foro.

La buona notizia è che per avere la Dynamic Island su Android non dovrete aspettare molto a lungo. Esiste già una soluzione piuttosto riuscita e alla portata di tutti, anche degli utenti meno smanettoni. Basta letteralmente scaricare un’app.

La Dynamic Island arriverà mai a livello nativo su Android?

Fin dalla sua presentazione, la stampa specializzata ha iniziato a chiedersi quanto ci sarebbe voluto prima che anche qualche produttore di smartphone Android decidesse di copiare Apple, introducendo una soluzione simile alla Dynamic Island.

L’idea è tutto sommato affascinante e non richiede nemmeno chissà quali accorgimenti a livello hardware. È una soluzione che si basa interamente sul software e va ad alleggerire un problema che accompagna tutti gli smartphone di ultima generazione, rendendo meno pesante alla vista i design punch-hole che da qualche anno sono diventati sempre più comuni.

Non è nemmeno soltanto una – passateci il termine -, sciccheria completamente fine a sé stessa: la Dynamic Island introduce effettivamente più di qualche utilità, ad esempio quando utilizzata per potenziare il multi-tasking in concerto con il navigatore o il player musicale. Dunque, in un’industria in cui le aziende si inseguono spesso e volentieri rubacchiandosi idee a vicenda, è lecito aspettarsi che presto o tardi qualcuno deciderà di portare su Android, a livello nativo, qualcosa di molto simile.

Il primo indiziato è il produttore cinese Xiaomi, che del resto ha già un’interfaccia proprietaria, MIUI, che è pressoché una copia sputata – per funzioni e design – di iOS. Lu Weibing, presidente di Xiaomi, a fine settembre aveva posto la questione ai suoi follower di WeChat: « Avete davvero bisogno di Dynamic Island in Redmi K60?», aveva chiesto. Ma la questione è finita lì. Al momento non abbiamo notizia di nessun produttore interessato a replicare la soluzione di Apple — tuttavia, nulla vieta che le cose cambino molto presto.

Dunque, nel frattempo bisogna rassegnarsi? Nemmeno per idea. C’è già un modo piuttosto semplice per avere la Dynamic Island su Android.

Il segreto per avere la Dynamic Island su Android è un’app

Android è un sistema operativo molto più aperto di iOS, e di conseguenza concede agli sviluppatori molta più liberta. È stata questione di davvero pochissimo: già poche settimane dopo la presentazione dell’iPhone 14 Pro sono nate numerose applicazioni in grado di replicare alla perfezione la tecnologia di Apple.

Ce ne sono davvero tante e, purtroppo, non tutte funzionano come promesso. A dire il vero, alcune non sembrano nemmeno particolarmente raccomandabili. Tra tutte, ce n’è una che ci ha conquistato particolarmente. Si chiama dynamicSpot: funziona molto bene, sembra affidabile ed offre davvero tantissime possibilità di personalizzazione. Perfino più della Dynamic Island originale.

dynamicSpot simula piuttosto bene il comportamento della Dybamic Island di Apple. L’applicazione è disponibile sul Play Store di Google — il che è una buona notizia, dato che in teoria (!) questo ne garantisce la sicurezza.

Una volta scaricata bisognerà concedere a dynamicSpot un gran numero di permessi: tra cui l’accesso alle notifiche e la funzione Mostra sullo schermo. Nulla di più semplice: è la stessa app ad aprire le impostazioni per voi, permettendovi facilmente di spuntare le caselle indicate. L’app in questo modo può accedere al contenuto delle notifiche per mostrarvele all’interno dell’isola dinamica e può anche comparire in sovraimpressione sulle altre app.

C’è poi una terza condizione: bisogna anche rinunciare all’ottimizzazione del risparmio energetico, che altrimenti ne impedisce il corretto funzionamento.

Fatto questo, bisogna poi selezionare le applicazioni che potranno essere gestite – e quindi mostrare le loro notifiche e i loro contenuti – da dynamicSpot. È anche possibile spuntare tutte le app con un semplice tap.

Ci si può fidare di dynamicSpot?

Sembra di sì. È lo stesso sviluppatore a mettere le mani davanti e fornire alcune rassicurazioni:

Del resto, l’applicazione accede al contenuto di tutte le notifiche. Davvero un bel grattacapo per gli impallinati di privacy. «Odio le applicazioni che ficcano il naso negli affari privati degli utenti», spiega su Reddit il creatore di dynamicSpot. «Per questa ragione TUTTE le mie app (inclusa dynamicSpot ndr) non hanno il permesso per accedere ad internet». Insomma, qualsiasi cosa venga letta e gestita dall’app non potrà uscire dal vostro telefono (almeno in teoria). «Anche se volessi, le mie app non possono inviarmi nessuno dei vostri dati personali», insiste lo sviluppatore, che invita poi gli utenti a donargli “un caffe” proprio perché «rubare e vendere dati non è il suo mestiere». Va detto che volendo è possibile sbloccare una versione premium di dynamicSpot. Tranquilli, non perché la versione gratuita abbia le pubblicità, ma perché in questo modo è possibile abilitare l’isola dinamica anche quando il telefono ha lo schermo bloccato.

Come funziona dynamicSpot

Una volta aperta, dynamicSpot va a ricreare l’isola dinamica della Apple. In pratica nella sommità dello schermo, proprio all’altezza della selfie cam, compare una piccola finestra (o pillola) interattiva.

Questo spazio viene utilizzato per mostrare le notifiche. Quando compare una nuova notifica si allarga brevemente, inoltre, se si utilizza un’applicazione che integra funzionalità per la riproduzione multimediale, verranno mostrati i comandi del player. Ci sono anche delle funzionalità premium. Ad esempio pagando è possibile sbloccare delle animazioni molto simili a quelle utilizzate da Apple per la sua Dynamic Island originale.

Quando compare una notifica è possibile tenere premuto sull’isola dinamica per aprirla e vederne il contenuto.

Curiosamente, dynamicSpot offre molte più impostazioni per la personalizzazione dell’aspetto della barra dinamica. È possibile regolare le dimensioni della finestra e riposizionarla sullo schermo, in modo da adattarla al layout del proprio telefono. Tra le altre cose, è anche possibile arrotondarne i bord e decidere quanto a lungo le notifiche devono rimanere sullo schermo prima che scompaiono.

Tutte cose che non è possibile fare su iOS. dynamicSpot è disponibile a questo link, la versione base è completamente gratuita.

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