Quando un bambino riesce a guardarsi allo specchio e a riconoscersi? Esattamente tra i 18 e i 24 mesi. Per capirlo viene svolto un test chiamato della macchia rossa. Una prova che si può fare anche a casa con un rossetto. Ecco che bisogna disegnare un pallino colorato sulla fronte del bimbo e poi metterlo davanti allo specchio. Se il bambino cerca di toccarsi la fronte per afferrare il pallino colorato, allora vuol dire che si riconosce.

A causa di dicerie e credenze del passato unite a superstizione, si crede che far guardare un bambino allo specchio porti male. Oppure che lo faccia addirittura diventare scemo. Insomma, che il riflesso di qualcuno in uno specchio possieda un pezzo della sua anima. In verità, guardarsi allo specchio è veramente importante per i neonati.

All’età di cinque-sei mesi i bambini si guardano allo specchio divertendosi, anche se non sono consapevoli della loro immagine. Quando sono piccoli (12 mesi) si possono usare specchi e specchietti per stimolarli. Dopo due anni, ecco che arriva il momento di attrezzare la casa con uno specchio Montessori, a portata di bambino. Il bagno è il luogo ideale per dare vita a un angolo su misura per il bambino. Si tratta di mettere un gancio basso per l’asciugamano, una piccola pedana per il lavandino e uno specchio per riflettersi. Inoltre, fare una cosa davanti allo specchio può spingere il bambino a imitarla e poi lo farà da solo.