In esclusiva per Variety, William Shatner ha raccontato la sua emozionante – ma anche spaventosa – esperienza a bordo della New Shepard, il razzo della Blue Origin che l’ha portato a circa 100Km dalla Terra, proprio ai confini tra l’atmosfera del nostro pianeta e quello che convenzionalmente chiamiamo Spazio.
Un’esperienza tormentata, che è stata preceduta da numerose esercitazioni ed altrettanti inquietanti test di sicurezza. Prima del volo all’equipaggio di cui faceva parte Shatner (era in compagnia di un magnate del tech e di due ingegneri della NASA) è stata mostrata una minacciosa stanza di cemento con delle bombole di ossigeno. «A cosa serve», racconta di aver chiesto ingenuamente Shatner. «Oh, è dove dovrete affrettarvi a correre in caso il razzo stia per esplodere».
«Ricordo che negli istanti prima della partenza non riuscivo a smettere di pensare ad altro che alla tragedia dell’Hindenburg», commenta laconico il capitano Kirk.
Fortunatamente il viaggio si è svolto in piena sicurezza e senza intoppi, Shatner quella stanza di sicurezza non l’ha mai dovuta utilizzare. Ciononostante, l’attore racconta che una volta presa quota, il sentimento di meraviglia per l’assenza di gravità e l’incredibile vista ha lasciato molto presto spazio ad uno sconforto esistenziale:
È stato uno dei sentimenti di dolore più forte che abbia mai sperimentato. Il contrasto tra la spietata freddezza dello spazio e il caldo ristorante della Terra sottostante mi ha riempito di una tristezza travolgente. Ogni giorno siamo chiamati a confrontarci con la consapevolezza di come stiamo distruggendo la Terra per mano nostra: l’estinzione delle specie animali, della flora e della fauna. . . cose che hanno impiegato cinque miliardi di anni per evolversi e all’improvviso non le vedremo mai più a causa dell’interferenza dell’umanità. Mi ha riempito di terrore. Il mio viaggio nello spazio doveva essere una celebrazione; invece, sembrava un funerale.
Nel link in fonte trovate la testimonianza completa dell’attore, di cui vi raccomandiamo caldamente la lettura.