Mindfulness: un modo per gestire il burnout
Il burnout è diffuso e ha effetti distruttivi, le imprese stanno allestendo strategie per gestirlo. Una di queste è la mindfulness.
Il burnout è una tra le svariate problematiche di salute mentale sul mondo del lavoro. Il 31,5% dei medici partecipanti a uno studio in Inghilterra ha riportato sintomi di burnout. Quest’ultimo ha vari sintomi, ma quello più comune è un forte affaticamento, accompagnato da un esaurimento emotivo.
Le conseguenze della patologia sono la perdita di creatività, ridotto impegno lavorativo, aggressività con clienti e colleghi di lavoro, sofferenza emotiva e fisica. Chi soffre di burnout tende ad assentarsi dal lavoro, è meno produttivo. Al burnout sono associati problemi fisici, mentali, depressione, ansia e molti altri effetti negativi. Frequenti sono anche le distruzioni di legami sociali e familiari.
Il burnout è un fenomeno sempre più diffuso, per questo le organizzazioni stanno allestendo delle strategie sempre più numerose per la sua gestione. Una fra queste è la mindfulness, molto efficace nel gestire i sintomi del burnout. Infatti, questa strategia incrementa la flessibilità cognitiva e riduce il senso di inefficacia grazie a rilassamento e meditazione.
La mindfulness ha vantaggi sulla motivazione e il comportamento dei lavoratori. Inoltre, aumenta la resilienza e riduce la rigidità verso stimoli minacciosi. Altri benefici sono un impegno per maggiore produttività, frequenza di comportamenti prosociali e una riduzione dell’assenteismo. Chi pratica la mindfulness ha più armi a disposizione per affrontare stress e complicanze lavorative. Ha un numero maggiore di strategie utili aumentando il grado di competenza e autonomia.
- La mindfulness come strumento per affrontare il burnout (stateofmind.it)
