Iride, una costellazione di satelliti innovativa, unica del suo genere e tutta italiana, è un progetto ambizioso dal costo di 1,3 miliardi di euro e sarà composto da circa 50 satelliti di diverso tipo e dimensioni allo scopo di osservare dallo spazio ciò che accade sul nostro pianeta. Il primo lancio avverrà nel 2025 e i primi servizi dovrebbero arrivare nel 2026.

In occasione dell’evento si è lanciato un contest online per scegliere il logo del programma e i tre loghi candidati a diventare quello ufficiale sono stati presentati dall’astronauta italiano Luca Parmitano.

Iride è un programma spaziale nato alla fine del 2021 e prevede una costellazione di satelliti con diverse caratteristiche e dimensioni il cui scopo sarà quello di fornire informazioni, dal monitoraggio del traffico marittimo al controllo degli incendi, utili soprattutto per le amministrazioni pubbliche e per la Protezione Civile. Il programma è realizzato da una collaborazione tra l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e l’Agenzia Spaziale Europea (ESA). L’obiettivo principale sarà il monitoraggio del pianeta e i suoi cambiamenti.

Uno degli aspetti più innovativi sarà la sua sostenibilità. Circa il 10% della popolazione italiana vive in aree a rischio, l’Italia è una sorta di molo all’interno del Mediterraneo e per questo particolarmente soggetta ai cambiamenti climatici. Avremo ora un investimento importante per il suo sviluppo, ma nel futuro Iride dovrà mantenersi da solo attraverso il mercato e la fornitura di servizi.

Elena Grifoni, capo dell’Ufficio per le politiche spaziali e aerospaziali della Presidenza del Consiglio dei Ministri.