Circa 50 anni fa, l’uomo ha iniziato a esplorare Marte ed entro il 2030 la NASA spera di inviarvi per la prima volta una missione umana. Anche se è ancora lontano il momento in cui l’uomo metterà piede su Marte, secondo Cagri Kilic, ricercatore in robotica presso la West Virginia University, possiamo già fare i conti in termini di rifiuti spaziali contandone i chili. A metà agosto 2022 la NASA ha annunciato che il rover Perseverance Mars aveva scoperto un pezzo di spazzatura gettato dopo l’atterraggio. Si trattava di un pezzo di coperta termica che i ricercatori della NASA pensano possa provenire dello stesso rover, che lo ha perso durante la fase di discesa dell’atterraggio avvenuto nel 2021. Non è la prima volta che i ricercatori scoprono rifiuti su Marte. Secondo l’Ufficio delle Nazioni Unite per gli affari dello spazio extra-atmosferico, diverse nazioni hanno inviato in tutto 18 veicoli spaziali su Marte, in quattordici diverse missioni. Almeno due di questi si sono schiantati, mentre altri quattro hanno perso il contatto poco prima o subito dopo l’atterraggio.
La quantità di detriti di spazzatura è considerevole. Per arrivare a una stima più precisa è stata analizzata la massa di tutti i rover e gli orbiter marziani, che è stata poi sottratta dalla massa di quelli ancora operativi. Secondo il ricercatore “le avventurose esplorazioni robotiche dell’uomo hanno già lasciato più di 7. 000 chilogrammi (7118,6 chilogrammi, per la precisone) di rifiuti umani sul pianeta rosso”.
Quanto ci costano i rifiuti marziani?
La nostra spazzatura su Marte proviene da tre fonti principali: hardware scartato, navicelle inattive e navicelle precipitate e distrutte. Ogni missione sulla superficie marziana richiede un modulo che protegga il veicolo spaziale. Questo modulo comprende uno scudo termico che serve a far attraversare in modo graduale il veicolo quando attraversa l’atmosfera del pianeta, ma non solo: anche un paracadute e un hardware per consentire un atterraggio graduale e più dolce. Tutti destinati a diventare rifiuti, ovviamente.
Questi rifiuti hanno un loro peso specifico anche dal punto di vista della buona riuscita delle missioni spaziali. Secondo Kilic, il materiale disseminato sulla superficie di Marte potrebbe influenzare le prossime missioni marziane. Si teme che i rifiuti possano contaminare i campioni ottenuti dai rover o che possano rimanere impigliati nel materiale di scarto.
Leggi anche