La lontra in Italia è rara e la regione italiana che ne è più scarsa è il Lazio. Il censimento del Wwf è finalizzato a mappare il numero di esemplari di lontra. Esso permette di poter attuare le migliori strategie per la tutela della sua specie. Proprio il Lazio che scarseggia di esemplari, ha segnalato un nuovo nucleo di lontre lungo il fiume Garigliano grazie al biologo Simone Giovacchini. Era dal 2000 che tale specie non veniva segnalata e si credeva estinta dalla regione. Il Wwf si è provvisto dell’aiuto scientifico dell’Università del Molise con il supporto dei maggiori esperti mondiali sulle lontre.

Al censimento Wwf si sono uniti volontari e appassionati per trovare l’habitat ideale della lontra euroasiatica. Questo esemplare necessita di ecosistemi fluviali sani. La lontra è una specie rara in Italia, si pensava estinta e invece attualmente c’è una lenta ripresa di popolazione. Le minacce principali sono la distruzione del loro habitat ideale e il numero di incidenti stradali.

Oggi sono essenziali le Oasi Wwf per la conservazione della specie. Fra le tante: Grotte del Bussento e Lago di Conza in Campania, Pantano di Pignola e Policoro in Basilicata, Cascate del Verde in Abruzzo. In aggiunta c’è anche la realizzazione di aree protette per la tutela della specie. Un esempio è il parco nazionale del Cilento-Vallo di Diano e Monti Alburni. Il Wwf è fondamentale per la protezione delle zone critiche e per la prevenzione delle minacce alla specie in Europa. Il WWF ha attivato anche il progetto Adotta una lontra.

 

Ci proponiamo di creare anche un gruppo di volontari formati sotto la guida dei coordinatori regionali, in futuro potranno trasformarsi in sentinelle e ambasciatori della conservazione dei nostri sempre più minacciati ecosistemi fluviali.

Wwf