Merenda: la preferita dagli italiani e il parere dei nutrizionisti

merenda salata panino con bresaola

La merenda per noi italiani è una costante, e non importa se si fa la mattina o il pomeriggio, è e rimane la nostra passione. Come si evince da una ricerca Doxa commissionata dal Consorzio di Tutela Bresaola della Valtellina, è davvero grande il nostro amore per questo momento spezzafame che non deve assolutamente mancare.

Da tale ricerca, nello specifico, risulta come la merenda salata sia la preferita del 34% degli italiani, i quali sembrano prediligere pane, salumi e per un’alta percentuale la Bresaola della Valtellina IGP. Il 27% dice di preferire alternare il dolce e il salato, ma la merenda salata assume senz’altro il primato, incontrando grande consenso.

Pane e salumi, che bontà

Come detto poco fa, la merenda salata sembra essere sul podio, poiché scelta davvero da tanti di noi. Nello specifico, il 41% degli italiani che preferiscono il salato, amano mangiare per merenda il pane e i salumi, sia perché sfiziosi (il 19% la pensa così) sia perché in grado di riportarli alla propria infanzia e ai sapori tipici della casa della nonna (il 17% fa una scelta emotiva).

Questi ingredienti, infatti, possono portare alla luce vecchi odori, vecchi ricordi e sono in grado di regalare piacere e gusto, in un modo unico e magico. Fare un salto nel passato fa piacere e se si parla di merenda, il piacere non può che essere doppio e grande.

Se si parla di salumi, a inizio articolo abbiamo detto come la Bresaola della Valtellina IGP sia stata eletta partner ideale del pane, per fare un’ottima merenda salata. Questo perché è tanto leggera quanto versatile: 1 italiano su 2 considera, infatti, questo salume come quello perfetto da mangiare con il pane, senza appesantirsi minimamente. Nello specifico il 27% la ritiene pratica e un 25% la preferisce perché segue il consiglio dei nutrizionisti che la eleggono come alimento ideale. La compagna perfetta. 

Spuntini con la bresaola: quali considerare?

In omaggio della giornata nazionale della merenda che è stata il 17 Settembre, il Consorzio di Tutela Bresaola della Valtellina ha voluto rilanciare due proposte rappresentative dell’edizione di quest’anno di “Destinazione Bresaola”, create dagli chef con lo scopo di riassaggiare alcuni piatti tipici della memoria valtellinese come spuntini facili.

Il primo chef è Mattia Giacomelli (Il Locale) da Chiavenna con il suo piatto “Strisciatt”, ovvero un roll di Bresaola della Valtellina in tempura. Il secondo è Ivan Sutti (Eden) da Cosio Valtellino con “Valtellina 2022”: si tratta di una pizza gourmet con Bresaola della Valtellina insieme ad altri prodotti tipici del territorio. Due piatti questi che quindi possono diventare dei veri e propri spuntini, ottimi e allo stesso tempo genuini. E chi non vorrebbe fare una merenda che sia fatta di questi ingredienti?

La storia della merenda

Per chi si stesse chiedendo da dove derivi il termine merenda, bisogna sapere che viene dal latino e precisamente dal verbo “merere” che sta per meritare. Come mai meritare? In origine la merenda rappresentava proprio questo, un momento vissuto come una ricompensa dopo il duro lavoro.

Era dunque un pasto che si poteva fare a metà mattina e pomeriggio, utile per rimettersi in forze e sentirsi ricaricati. La merenda principale dei contadini era il pane con l’olio e pomodoro. La variante dolce più diffusa era invece data da pane, burro e zucchero.

Se si pensa alle merenda più antica della storia, si fa riferimento al bretzel, un biscotto salato che era preparato dai monaci europei e che era dato ai bambini come ricompensa dopo aver studiato e imparato bene la Bibbia.

Cosa dicono gli esperti: informazioni preziose

Cosa pensano gli esperti riguardo la merenda? I nutrizionisti sembrano essere d’accordo su un punto preciso: la merenda rappresenta un pasto fondamentale, da non perdere assolutamente, poiché non attinge alle energie di riserva e inoltre sembra migliorare il nostro metabolismo.

Rappresenta e deve continuare a rappresentare una costante della nostra quotidianità. Ognuno di noi, facendo 5 pasti al giorno, può solo riscontrare dei buoni parametri metabolici e un rischio minore di contrarre malattie.

La merenda dovrebbe riuscire a coprire buona parte dell’energia totale e può farlo solo in presenza di alcune caratteristiche, 3 nello specifico:

  • Deve essere pratica
  • Realizzata con ingredienti genuini
  • Con gusto, senza appesantirci.

Per riuscire a rispettare questi criteri, chi ama la merenda salata può optare per un panino di 40 grammi con bresaola, 30 grammi per esempio. Si può scegliere la Bresaola che abbiamo citato prima, ovviamente, poiché sembra fornire circa 150 chilocalorie e il giusto apporto di proteine, ferro, zinco. Insomma non manca davvero nulla! La bresaola, proprio per questo, sembra essere ottima per fare una merenda degna di essere chiamata tale, non solo genuina, ma anche nutriente.

 

 

Ormone glp1: sentinella delle abbuffate
Ormone glp1: sentinella delle abbuffate
Asmatici: nuovo metodo per respirare meglio
Asmatici: nuovo metodo per respirare meglio
Caffè: se la notte è stata insonne meglio berlo dopo colazione
Caffè: se la notte è stata insonne meglio berlo dopo colazione
Dieta: perché le persone reagiscono differentemente alle stesse diete?
Dieta: perché le persone reagiscono differentemente alle stesse diete?
Metabolismo umano: un modello completo ricostruito su scala genomica
Metabolismo umano: un modello completo ricostruito su scala genomica
Infrangere i limiti della fatica: il limite metabolico sembra una barriera invalicabile
Infrangere i limiti della fatica: il limite metabolico sembra una barriera invalicabile
Infrangere i limiti della fatica: il limite metabolico sembra una barriera invalicabile
Infrangere i limiti della fatica: il limite metabolico sembra una barriera invalicabile