Il significato di esaurimento nervoso, in origine, è stato introdotto dal neuropsichiatra americano, George Miller Beard nel 21esimo secolo. Il concetto era legato a rappresentare una condizione di fatica cronica e disabilità. Oggi invece indica stanchezza e debolezza fisica e mentale includendo vari sintomi. Fra questi: la troppa fatica dopo uno sforzo mentale, difficoltà a concentrarsi, debolezza fisica, stanchezza cronica, dolori e altre patologie anche più serie.

In particolare, indica una condizione causata da un periodo davvero stressante. Un disturbo dell’umore insieme a un disturbo d’ansia. Oggi l’esaurimento nervoso non è considerato un vero e proprio disturbo della mente, infatti non viene neanche citato nei testi medici.

L’esaurimento nervoso ha sintomi relativi a diverse sfere. La prima è la sfera emotiva che include nervosismo, ansia, tristezza, irritabilità. Poi vengono i sintomi cognitivi come la preoccupazione, difficoltà a pensare e nel concentrarsi. I sintomi comportamentali come digrignare i denti, il pianto e assumere alcol. I sintomi fisici dell’esaurimento nervoso possono colpire diverse zone del corpo compresi mal di testa, mal di schiena, alterazioni del sonno e disturbi digestivi.

Insomma, sono fattori interni ed esterni a definire un esaurimento nervoso. Si tratta esattamente della percezione che la persona ha di sé in una determinata situazione e come cerca di risolverla. Ecco cosa può influenzare lo stress tanto da portare a un esaurimento nervoso:

  • problemi di relazione intima
  • problemi lavorativi o scolastici
  • problemi finanziari
  • problemi familiari
  • problemi di salute
  • essere vittima di una relazione abusiva
  • morte di un membro familiare o di un amico stretto
  • provare ripetuti attacchi di ansia o avere preoccupazioni continue
  • soffrire del disturbo ossessivo compulsivo (DOC), associato ad ansia
  • il protrarsi di un trauma fisico relativo a una certa area anatomica del corpo
  • coinvolgimento in una grave calamità naturale
  • soffrire di depressione o disturbi simili

La diagnosi per un esaurimento nervoso è formata da esame obiettivo, anamnesi, test di laboratorio e valutazione psicologica. Inoltre, è importante capire caratteristiche, cause e disturbi legati a un esaurimento nervoso per attuare la terapia giusta. La cura più adatta è la psicoterapia. Questa offre al paziente la possibilità di parlare con il terapeuta dei disturbi e delle difficoltà personali. Un modo per individuare le cause della stanchezza psico-fisica trovando il giusto rimedio. Potrebbe essere affiancata una terapia farmacologica.