Le famiglie italiane stanno cercando di trovare alternative al riscaldamento a gas, visto che il costo delle bollette è in crescente aumento. Le due valide alternative sono i riscaldamenti a pellet e a legna con un risparmio del 30% sul costo della bolletta. Si parla di sistemi con meno inquinamento e più sostenibili per l’ambiente.

Inoltre, sappiamo che i combustibili fossili si stanno esaurendo e l’inquinamento che deriva da essi è il principale pericolo alla salute del nostro pianeta. Ecco che una buona alternativa ai combustibili fossili è la biomassa. Essa può essere usata per la produzione di energia elettrica e termica. Si tratta di scarti di attività agricole facilmente modificati per l’adattamento a ogni esigenza. Un futuro sostenibile, dove alcuni esempi di biomassa sono:

  • legna da ardere
  • residui di attività agricole o forestali
  • scarti delle industrie alimentari
  • liquidi reflui derivanti dagli allevamenti
  • alghe marine

L’energia può essere ottenuta bruciando la biomassa legnosa. Essa è una fonte di energia rinnovabile per produrre calore o elettricità, ma anche biocarburanti. Per scegliere la caldaia a biomassa giusta per noi possiamo optare fra diversi tipi in commercio. Ci sono caldaie a biomassa, a pellet, a legna o a cippato. Le caldaie a fiamma inversa o rovesciata permettono di caricare il focolare molto bene senza bruciare tutta la legna in una volta.

Una caldaia a biomassa funziona in modo che riscaldamento e acqua calda siano prodotte dalla combustione della biomassa. Il calore della combustione è usato per riscaldare l’acqua nei termosifoni. Il materiale combustibile è facilmente reperibile ed economico. Inoltre, riduce i costi di gestione della caldaia.

Le caldaie a biomassa lavorano tutto l’anno e d’estate possono essere facilmente spente. Importante è uno spazio asciutto per lo stoccaggio del combustibile. Il preventivo finale per una caldaia a biomassa dipende dai mq dell’ambiente da riscaldare e dalla capacità dell’impianto considerato. Si può affermare che la spesa sia intorno ai 4mila euro, esclusi costi di installazione. L’alternativa è spostare l’attenzione sull’usato.