Ad agosto, nel Dinosaur Valley State Park in Texas, i paleontologi hanno scoperto una serie di impronte di dinosauro sul letto del fiume Paluxi che attraversa il parco. La scoperta è stata possibile in seguito alla siccità che ha portato alla riduzione della portata del fiume, al punto da far riemergere alcune aree tra cui quella in cui sono state ritrovate le orme datate circa 113 milioni di anni. Il fiume poi si è ingrossato nuovamente in seguito alle recenti piogge.
A quanto pare queste non sono le uniche impronte ritrovate per lo stesso motivo. Stephanie Salinas Garcia, portavoce del Texas Parks and Wildlife Department, ha affermato che, negli ultimi mesi, la mancanza di piogge e le temperature elevate hanno fatto riemergere altre tracce di dinosauri in altre aree del parco dove passa il fiume. Normalmente queste sono invisibili perché ricoperte di acqua e sedimenti.
Le zone in cui sono state ritrovate le impronte, in passato, dovevano essere regioni fangose che, milioni di anni fa dovevano trovarsi sulle rive di un antico oceano.
Secondo i primi studi alcune di queste impronte potrebbero essere attribuite a un Sauroposeidon proteles, pesante 44 tonnellate e alto 18 metri, mentre altre sembrano appartenere a un Acrocanthosaurus atokensis, con le sue 7 tonnellate e i suoi 4,5 metri di altezza da adulto.