Saratech, la rassegna internazionale del biologico e del naturale, torna dall’8 alll’11 settembre. L’organizzazione è di BolognaFiere e Avenue Media e la supervisione scientifica di FederBio. Saratech pone l’attenzione sulla leadership italiana nella produzione bio, vantando le tecniche e le tecnologie tra le migliori al mondo. I temi trattati sono sostenibilità, gestione risorse idriche ed efficienza energetica.

Novità sarà lo spazio dedicato all’agricoltura e ai mezzi tecnici robotizzati. Saranno coinvolti, inoltre, alimenti e bevande biologici, la pratica agronomica, disinfestazione bio, architettura sostenibile, riciclo risorse e tanto altro. La transizione ecologica deve ancora avvenire, oggi non è più possibile produrre cibo sostenibile perché la coltivazione è cambiata. L’agricoltura è il primo settore che ha un impatto sull’ambiente, ma anche il primo settore su cui si abbatte il cambiamento climatico.

In agricoltura per produrre agroalimentare serve un upgrade con l’integrazione di figure ultra-specializzate e tecnologie. Attualmente solo il 12% delle aziende agricole italiane possono dire di essere in fase di transizione ecologica. Molte imprese agricole non hanno accesso ad internet ancora oggi. Inoltre, l’Italia ha un digital divide davvero basso nelle campagne. Questi saranno gli argomenti della Sanatech in 15 convegni, workshop e presentazioni. Si toccheranno anche i temi dell’export bio in Cina, del dottore agronomo nel bio, delle biomasse in vitivinicoltura, dei pannelli fotovoltaici e della zootecnica sostenibile.