In seguito alla richiesta dell’Unione Europea di presentare un piano per limitare le microplastiche in alcuni tipi di prodotti, l’Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA) ha stimato che, ogni anno, ne vengono rilasciate circa 3’800 tonnellate nell’ambiente a causa dell’uso di cosmetici e altri prodotti di bellezza a cui sono aggiunte intenzionalmente. Le microplastiche aggiunte in questi prodotti possono essere dannose sia per l’ambiente che per la salute umana.

Per capire quanto il problema fosse radicato, un’organizzazione che si occupa di inquinamento da plastica, la Plastic Soup Foundation, ha preso in esame 10 tra i marchi più popolari tra i consumatori, ovvero L’Oréal Paris, Elvive/Elseve, Garnier, Nivea, Gillette, Oral-B, Head & Shoulders, Dove, Rexona e Axe. Nella ricerca è stato preso in considerazione anche il loro impegno nel contrastare l’uso delle microplastiche nella produzione.

Lo studio ha messo in luce che 9 prodotti su 10 contengono microplastiche e queste costituiscono circa l’87% dei prodotti. Attualmente solo Nivea e Elvive/Elseve menzionano le microplastiche nelle loro dichiarazioni pubbliche, mentre a livello di società madre solo 2 su 4 (Beiersdorf e Unilever) hanno dichiarato di avere dei piani pubblici per affrontare il problema.

La difficoltà nell’arginare il fenomeno è legata anche alla definizione di microplastiche che non include i polimeri liquidi e biodegradabili solubili in acqua e le nanoplastiche ingegnerizzate.

I produttori si nascondono dietro la definizione proposta dall’ECHA per continuare a utilizzare microplastiche che sono derogate. Di conseguenza, le misure che questi produttori adottano per affrontare la questione delle microplastiche nei loro prodotti non sono sufficienti, il che si tradurrà in un continuo rilascio di polimeri sintetici dai loro prodotti. Riteniamo che non solo l’industria cosmetica potrebbe approfittare di questa situazione utilizzando dichiarazioni ecologiche ingannevoli, ma anche che per i consumatori sarà ancora più difficile prendere decisioni consapevoli e scegliere prodotti privi di microplastiche.

Rilevazione della Plastic Group Foundation